"Giornalisti sulla neve Il vincitore è l’Abetone"

Galli (Saf): "Il pubblico si è divertito, i protagonisti hanno raccontato le storie nascoste dello sport. Torneranno l’anno prossimo, è una vittoria"

Grandi nomi del giornalismo sportivo all’Abetone, gare di sci, convegni, tante parole, come si conviene a chi vive di racconti, ma alla fine un vero vincitore c’è: l’Abetone e gli organizzatori di questa innovativa manifestazione. A fare la sintesi degli eventi è Rolando Galli, presidente della Società Abetone Funivie: "Bel pubblico, la gente si è divertita, i giornalisti non si sono negati nel raccontare le storie nascoste del mondo dello sport e una infinità di aneddoti correlati. Un successo oltre le aspettative e un modo, come più volte sottolineato dagli intervenuti, per rendere all’Abetone il riconoscimento del ruolo di primo piano che gli spetta. Il fatto stesso che abbiano richiesto di ripetere l’evento il prossimo anno dimostra che il successo è stato vero e riconosciuto. Nel convegno abbiamo assistito a due ore di spettacolo messo sul palcoscenico da professionisti affascinanti e preparatissimi, non mi stanco di ripetere che si è trattato di un successo a tutto tondo".

La manifestazione, giustamente definita "microfoni sulla neve", alla sua prima edizione, è stata guidata magistralmente da Rolando Galli e Riccardo Magrini. Lo stesso Riccardo Magrini, montecatinese doc, che vive a Milano, sottolinea le parole di Galli: "Nonostante la manifestazione non sia stata pubblicizzata in modo massiccio, le presenze sono state numerose e affascinanti. Vanzini e Bruno, assieme agli altri, si sono divertiti e hanno fatto divertire, siamo stati in buona compagnia, abbiamo fatto conoscere meglio la realtà abetonese, l’accoglienza della Val di Luce è stata eccellente e abbiamo dato l’opportunità di conoscere la Montagna vera. La cosa è stata apprezzata. Peccato per il vento che ha un po’ limitato le gare, ma l’idea vincente è emersa con forza. Sono sicuro che il prossimo anno ci saranno anche i colleghi che non sono potuti venire questa volta. La presenza del presidente della Regione Giani è stata un ulteriore arricchimento, è raro vedere così tanti importanti personaggi di primo piano raccontare e raccontarsi, in un ambiente peraltro straordinario. Non tutti ci occupiamo degli stessi sport, ma lo sci ha fatto da denominatore comune, e la qualità degli atleti-cronisti è stata decisamente buona, fatto salvo Vanzini che è un maestro di sci. C’è da superare qualche campanilismo che ancora limita il riconoscimento del valore del territorio, ma gli ingredienti per il meritato successo ci sono tutti". L’idea di Galli si è dimostrata giusta e l’organizzazione non ha manifestato pecche, i presupposti per riportare a cadenza annuale, sulle nevi dell’Appennino i più prestigiosi microfoni sportivi d’Italia, sembra aver già preso forma, quindi appuntamento al 2023.

Andrea Nannini