"Sarà il campo a parlare". Una frase fatta, è vero, ma inequivocabile e incontestabile: nello sport, il verdetto ultimo spetta al terreno di gioco. Nel caso di specie, al parquet. Dunque le chiacchiere stanno a zero: domenica inizia il campionato di serie A del Pistoia Basket 2000, il primo dell’era americana dopo l’avvento del patron Ronald Rowan, che all’inizio dell’estate ha acquisito la maggioranza società tramite la sua ’East Coast Sports Group’.
Un’estate vissuta sulle montagne russe: dall’entusiasmo iniziale per l’arrivo della proprietà statunitense, con un legittimo carico di alte aspettative e sogni in grande, carico corroborato dalle prime dichiarazioni pubbliche dei diretti interressati, allo scettismo dovuto a una serie di scelte operative che hanno sollevato più di qualche perplessità nella piazza.
In primis l’addio all’allenatore dei miracoli, Nicola Brienza, nonché lo smantellamento del roster che tanto bene aveva fatto lo scorso anno; a seguire la lunghissima gestazione per arrivare al nuovo tecnico una campagna acquisti ’particolare’ seguita in prima persona dal patron, con il direttore sportivo Marco Sambugaro rimasto piuttosto in disparte, culminata con l’arrivo di Maverick Rowan, il figlio del presidente stesso, che almeno sulla carta non vanta un curriculum cestistico di primo livello.
E poi tante altre piccole e grandi cose, che tutte sommate hanno contribuito a creare un clima tutt’altro che positivo intorno alla squadra. La miccia l’hanno infine accesa le prime amichevoli di livello, che hanno visto l’Estra soccombere in maniera pesante ad alcune dirette rivali di serie A. Gettando la tifoseria nello sconforto.
Di contro però c’è una proprietà che ha portato importanti risorse finanziarie, che hanno permesso di salvare una società che vantava una situazione debitoria decisamente importante, e che adesso non sembra lesinare investimenti in caso di bisogno: vedere per credere il fresco innesto di Christon, playmaker di livello che andrà a sopperire a una evidente lacuna che si era palesata nel corso della preseason.
Insomma, la partenza del Pistoia Basket a stelle e strisce è stata altalenante: vedremo se il verdetto del campo dissiperà le ombre o se le crepe si acuiranno.