Esami urgenti? Li prenota il medico. «Rivoluzione» al via da settembre

E’ pronto a entrare in vigore il nuovo sistema della Asl contro le attese

I medici della Asl Toscana Centro potranno fissare 72 diverse tipologie di visite ed esami clinici (foto d’archivio)

I medici della Asl Toscana Centro potranno fissare 72 diverse tipologie di visite ed esami clinici (foto d’archivio)

Pistoia, 16 agosto 2017 - ACCIACCHI e disturbi che si presentano d’improvviso. L’allarme rosso attivato dalla preoccupazione per le proprie condizioni di salute, di un familiare, di un amico. Ergo la necessità: bisogna sottoporsi a una visita specialistica o approfondire con esami urgenti, ma le liste di attesa sono infinite e lontana nel tempo la data del controllo a cui sottoporsi. Ecco, secca e dura, la triste realtà, l’indigesto conto che troppo spesso ci presenta la nostra pur buona sanità pubblica. Alt però. Fermi un attimo. Chiudete gli occhi e convincetevi che i tempi di attesa infiniti potrebbero pian piano diventare soltanto un fastidioso ricordo. Già, non è né un sogno, né uno scherzo.

I MEDICI della Asl Toscana Centro, compresi quelli dell’area pistoiese e della Valdinievole, da venerdì 15 settembre potranno offrire un aiuto davvero prezioso ai loro pazienti: saranno direttamente loro a fissare ben 72 diverse tipologie di visite ed esami clinici a chi dovesse necessitare di un controllo urgente. Una corsia preferenziale e più snella per accedere agli accertamenti quando non c’è tempo da perdere, per aggiunta con una novità davvero rivoluzionaria: i medici di famiglia prenoteranno la visita al paziente rivolgendosi a un apposito numero verde che sarà a disposizione degli specialisti stessi, evitando, a chi richiederà la prestazione sanitaria, di passare attraverso il Cup, il centro unico di prenotazione.

MA LE BELLE NOTIZIE, quella almeno in teoria piacevoli, non finiscono qui. La lista delle attese, il limbo peggiore in cui finire intrappolati e per questo odiato indistintamente da uomini e donne di ogni età, verrà notevolmente ridotto. Il medico potrà inserire un codice apposito sulla ricetta e in un massimo di 60 giorni il servizio verrà erogato al paziente. A sensazione dunque giocherà un ruolo fondamentale la discrezione del dottore: il nostro fidato specialista potrà cancellare quei tempi a volte insopportabilmente lunghi di visite fissate anche a cinque, sei, sette mesi più in là rispetto alle richieste. Si va quindi spediti verso una piccola grande rivoluzione: procedure più snelle e servizi più efficienti che metterebbero tutti d’accordo ormai lì a bussare alla nostra porta. Novità che sa di toccasana. Tanto per restare in tema.

Gianni Capuano