Cocaina nascosta nell’auto coi figli. Sgominata banda di spacciatori

Maxi operazione della polizia: smantellata rete di venditori di droga

Controlli antidroga della polizia con l’ausilio di cani  (foto di repertorio)

Controlli antidroga della polizia con l’ausilio di cani (foto di repertorio)

Pistoia, 21 aprile 2018 - E’ coinvolta anche la provincia di Pistoia nell’operazione «Indipendenza2 Livorno città sicura, scattata ieri mattina all’alba, grazie alla quale le forze di polizia, coordinate dal pm Massimo Mannucci, hanno assicurato alla giustizia un importante fornitore di droga – l’albanese Emilkan Ejlli, raggiunto dal provvedimento di arresto in carcere, così come in carcere è stato arrestato il tunisino Imed Jobrane – e nove suoi clienti-spacciatori. In carcere sono finiti, in quanto arrestati in flagranza di reato, Ben Aissa Khaled e Mohamed Ahmed; ai domiciliari ci sono Taoufik Rezgui e Sofienne Ben Belgacem; mentre per Ilaria Cantini, Sabrina Tavolacci, Ghatih Mohamed e Seifedine Ben Belgacelle è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, infine sono stati indagati Mejri Khaled, Giovanna Diaz Carter, Fares Aiadi e Mekki Dhafferri. Inoltre, nell’ambito dell’operazione erano stati arrestati a ottobre, e sempre in flagranza di reato, Manuela Cecchi e Samuele Balena.

Le indagini sono partite nel luglio 2017 e sono giunte al culmine con il blitz di ieri mattina nel quale sono stati impegnati gli investigatori della questura livornese, il personale della squadra mobile di Livorno, Pisa e Pistoia , gli agenti di Cecina, Rosignano, Piombino. Con loro anche i poliziotti del reparto prevenzione crimine Toscana di Firenze, della polizia scientifica, più le unità cinofile antidroga dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Roma.

I luoghi di spaccio a Livorno erano piazza Garibaldi, piazza della Repubblica, piazza XX Settembre, piazza Cavour, piazza Grande, piazza del Municipio ed il mercato ortofrutticolo di piazza Cavallotti. Nel territorio pisano Tirrenia e il centro storico del capoluogo. La droga veniva piazzata con un giro di affari di circa 60mila euro ogni due o tre settimane.

Ejlli Emiljan, il fornitore dei pusher livornesi e pisani e che aveva un ruolo nevralgico nella gestione della struttura criminale, vive nel pistoiese. L’uomo era solito spostarsi con il suo scooter partendo dalla propria abitazione di Lamporecchio, per recarsi ai domicili dei ‘clienti’ a Livorno e a Pisa dove effettuava le consegne e prendeva gli altri. Altre volte aveva anche usato un auto dove caricava tutta la famiglia, compresi due bambini piccoli, per trasportare oltre un chilo di cocaina. In una di queste occasioni venne bloccato a Empoli. Sulla sua auto gli agenti avevano collocato dispositivi per l’intercettazione, che sono stati risolutivi per acquisire le prove per inchiodarlo. Gli ordinativi di droga avvenivano tramite telefono e gli indagati parlavano in maniera criptata di caffè o sigarette da acquistare.

Monica Dolciotti