Buoni spesa, 500 richieste. In media oltre dieci all’ora

Centralino del Comune preso d’assalto, Celesti: "Una linea telefonica non basta, ne attiveremo un’altra. I soldi dello Stato? Ancora non ci sono"

Il vicesindaco Anna Maria Celesti: "Ci siamo mossi in anticipo per le famiglie"

Il vicesindaco Anna Maria Celesti: "Ci siamo mossi in anticipo per le famiglie"

Pistoia, 2 aprile 2020 - Più di 500 richieste in appena 48 ore ossia da quando il Comune di Pistoia ha aperto la linea telefonica dedicata a quelle persone che vogliono fare richiesta dei buoni spesa previsti dal governo. In pratica, di media, più di dieci richieste ogni ora. Un vero e proprio boom di richieste all’amministrazione pistoiese che da domani si occuperà di ricontattare chi ha fatto domanda per verificare le necessità dei nuclei familiari e dare un primo riscontro ai cittadini.

«Probabilmente attiveremo una seconda linea telefonica fissa perché una non basta – spiega il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Anna Maria Celesti – Centinaia di richieste ora meritano una risposta quindi a partire da domani ci occuperemo di ricontattare i nuclei familiari, capire le loro esigenze e far compilare loro l’autocertificazione necessaria ad ottenere il bonus. Per chi invece l’ha già compilata gli operatori procederanno ad un controllo su un campione definito. Non privilegeremo- sottolinea Celesti - solo i supermercati ma anche le piccole botteghe di vicinato. Chiunque potrà decidere dove fare la spesa. Penso ad un residente di Capostrada che sotto casa ha solo piccoli esercizi commerciali. Ci occuperemo noi magari di pagare la spesa in quei punti vendita".

Ma come funziona il servizio attivato dal Comune di Pistoia? Chiunque abbia necessità di usufruire di un aiuto per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità può, quindi telefonare al numero 347 0713170 oppure al numero 0573 371430 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 13 oppure scrivere alla mail dedicata [email protected] indicando nome cognome e numero telefonico per essere richiamati ed allegando l’autocertificazione compilata, scaricabile dal sito internet del Comune insieme ad una copia del documento d’identità: la domanda verrà gestita da operatori comunali che forniranno tutte le indicazioni necessarie e tratteranno con la massima riservatezza i dati personali.  

«Per fortuna come Comune ci siamo fatti trovare pronti – conclude Celesti – Attraverso le schede prepagate ci siamo già occupati di tutti quei cittadini che sono da tempo presi in carico dai servizi sociali. Si tratta di uno sforzo enorme che cercheremo di portare avanti con celerità per dare una risposta alle tante richieste". Ma i soldi dello Stato sono già arrivati? "Quelli ancora no, non li aspetteremo per muoverci. Le famiglie hanno bisogno di risposte concrete".  

Michela Monti © RIPRODUZIONE RISERVATA