Bene carta e mobili In calo le calzature

Se le perdite della produzione sono, tutto sommato, contenute e comunque seguono un andamento a macchia

di leopardo, è il dato dell’export a segnalare maggiori problemi per l’economia locale.

Anche qui, il dato va

però depurato dall’esaurimento di alcune commesse Hitachi con l’estero che hanno fatto segnare un tracollo improvviso delle esportazioni ferroviarie superiore al 77%. Accanto ai risultati anch’essi negativi del calzaturiero si segnalano invece le buone prestazioni dell’alimentare (+28,9%), del cartario (+18,5%), del mobile (+18,2%, che include anche la produzione di materassi), della metallurgia e produzione di macchine (rispettivamente +11% e +13,9%) e dei tessuti. Per gli industriali, come per gli artigiani e i negozianti, si apre adesso un periodo di nuove incognite.

"La crisi di Governo non aiuta ma, come sempre avremo come nostro riferimento i parlamentari dei territori", dice il presidente Confindustria Toscana Nord, Giulio Grossi.