Pistoia, bambino ucciso da un colpo d’arma da fuoco

L’incidente è avvenuto mentre lo zio stava pulendo un fucile. Il piccolo di 10 anni, che viveva a Casalguidi con la famiglia, è morto

Personale sanitario durante un soccorso (foto d’archivio)

Personale sanitario durante un soccorso (foto d’archivio)

Casalguidi (Pistoia), 12 agosto 2022 - Casalguidi è sotto choc: il piccolo Lorenzo Jakaj, 10 anni, è morto a Scutari, in Albania, dove era in vacanza insieme ai genitori, al fratello maggiore e ad altri suoi familiari, a causa di un colpo di arma da fuoco. Un terribile incidente domestico che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari mentre trascorreva un meritato periodo di riposo e spensieratezza prima di tornare a Pistoia, dove il padre lavora e lui frequentava la scuola.

La tragedia è avvenuta nella serata di martedì scorso a Samrisht, nella periferia di Scutari. Dalle prime ricostruzioni degli agenti di polizia arrivati sul posto, sembra che ad uccidere il piccolo sia stato un colpo di fucile partito accidentalmente dall’arma di un suo parente, lo zio, di 68 anni. L’uomo, che stava appunto pulendo il suo fucile da caccia, si è anche gravemente ferito alla mano. Ma tutto è passato in secondo piano dopo aver realizzato che il nipote, mentre lo guardava affascinato da quelle operazioni che parevano banali, era rimasto ucciso. Sebbene sul posto sia immediatamente arrivata l’ambulanza per prestargli i primi soccorsi, infatti, il piccolo non è riuscito a sopravvivere alle ferite riportate. L’uomo, invece, è stato trasportato in ospedale. Al momento risulterebbe indagato: gli inquirenti stanno ricostruendo l’accaduto per accertarne le responsabilità.

Una vera e propria tragedia familiare che lasciato nello sconforto non solo i familiari di Lorenzo, ma anche l’intera comunità di Serravalle Pistoiese che lo ha visto crescere in questi anni. La Procura locale è al lavoro per chiarire definitivamente la dinamica dei fatti, ma è chiaro che si tratti di una drammatica fatalità alla quale dovrà rispondere il parente del piccolo, distrutto dall’episodio.

La famiglia si è adoperata per riportare il corpo di Lorenzo in Italia, dove il piccolo è nato e ha trascorso la sua breve vita, coltivando le prime amicizie. Da quanto appreso, l’arrivo della salma a Casalguidi è previsto per oggi. Intanto sui media albanesi continuano a rincorrersi informazioni sulla terribile tragedia che ha colpito la famiglia Jakaj, ma spetterà alla Procura del posto, che ha in mano il fascicolo, chiarire i fatti che hanno strappato alla vita Lorenzo a soli 10 anni, lasciando nella disperazione i genitori, il fratello maggiore e in generale tutta la comunità. "Siamo rimasti sconvolti da questa tragica notizia", fanno sapere da Arberia, l’associazione della comunità albanese di Pistoia. Comunità che sul territorio provinciale è molto numerosa, radicata e ben integrata, che certamente non mancherà di mobilitarsi per sostenere la famiglia Jakaj.

In molti, in particolare, sono originari proprio di Scutari, comune di oltre 130mila abitanti situato nell’Albania nord-occidentale, tra le sponde del Lago di Scutari e vicino ai fiumi Drin, Buna e Kir, nelle vicinanze delle Alpi dinariche. Un luogo culturalmente importante per la nazione: viene infatti considerata la culla della cultura albanese ed è anche chiamata "La Firenze dei Balcani" .