Aziende senza operai specializzati Cna lancia un corso per i diplomati

L’associazione pistoiese ha proposto un progetto per formare le figure che mancano sul mercato. Si punta a creare esperti di lavorazioni meccaniche avanzate e ci sono già trenta imprese interessate

Sviluppo dell’istruzione, sviluppo della risorse umane, sviluppo dell’industria. È questa la catena virtuosa che deve essere attivata, secondo il mondo degli artigiani e delle imprese; è questa la condizione per cambiare il presente e progettare il futuro. In altre parole c’è una grande richiesta di manodopera specializzata e, di conseguenza, di una formazione ad hoc per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

"Le risorse umane sono sempre più preziose, ormai quasi introvabili – afferma Argeo Bartolomei, presidente di Cna industria Toscana nonché titolare dell’impresa pistoiese di progettazione meccanica Argos Engineering – gli artigiani invecchiano ma non ci sono nuove leve specializzate, in grado di stare al passo dell’evoluzione delle nuove tecnologie. È un problema che riguarda moltissime aziende, come certificato dall’ultimo rapporto ‘Mismatch’. Per questo, già prima della pandemia, avevamo iniziato un percorso con gli istituti tecnici e professionali del territorio, perché purtroppo i ragazzi che escono dalle scuole non sono pronti e non si può più contare nemmeno su uno strumento che creava valore come l’apprendistato, un percorso che ci ha portato a provare a cogliere le possibilità offerte dal sistema Its", ovvero gli istituti tecnici superiori, scuole di alta specializzazione tecnologica come enti di formazione di livello post-secondario non universitario.

"Come Cna Toscana Centro siamo entrati nella fondazione Its Prime di Firenze – racconta Bartolomei – proponendo un progetto nuovo, in grado di rispondere in modo puntale alle esigenze che hanno le aziende impegnate nel mondo del lavoro. Si chiama InnoMec22, un corso di istruzione tecnica superiore biennale (1800 ore, di cui 760 di stage, ndr) per la progettazione e le lavorazioni meccaniche avanzate, un corso rivolto a 25 giovani fino a 29 anni in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. L’obiettivo – aggiunge ancora Bartolomei – è quello di soddisfare le richieste di professionalità espresse dal tessuto produttivo dell’area metropolitana nella filiera della produzione metalmeccanica, favorendo l’occupazione e la crescita globale del settore e del territorio. E il grande interesse delle aziende (già circa trenta quelle che hanno dato disponibilità per uno o più posti per stage, per una copertura potenziale di ben due corsi, ndr) conferma che siamo andati nella giusta direzione".

Adesso però c’è lo scoglio del finanziamento, uno scoglio non certo banale, perché i progetti ammessi in graduatoria sono 36 ma solo sette saranno uffic ialmente accolti e dunque finanziati. Non solo, sul territorio pistoiese c’è in lizza anche EcoRail22, che verte sulla manutenzione e lo sviluppo ecosostenibile dei sistemi ferroviari. Un "avversario" importante col quale confrontarsi.

"Non sarà facile, ma siamo fiduciosi – conclude Bartolomei – consapevoli che in caso di vittoria si aprirà la partita degli spazi idonei per rendere possibile questa avventura che è molto importante per il territorio e le sue aziende".

Alessandro Benigni