Anziano preso a pugni per un parcheggio

Colpito al volto è stato soccorso da un’ambulanza e trasportato in ospedale. In fuga due giovani a bordo di uno scooter con la targa coperta .

Anziano preso a pugni per un parcheggio

Anziano preso a pugni per un parcheggio

Drammatico episodio ieri pomeriggio davanti all’ufficio postale del viale Adua dove un uomo di 77 anni è stato aggredito e colpito al volto con un pugno che gli sarebbe stato sferrato da un giovane. Ha riportato lesioni al volto che hanno reso necessario l’intervento di un’ambulanza che lo ha trasportato al pronto soccorso del San Jacopo. All’origine ci sarebbe stata una discussione per una questione di parcheggio. Sono stati attimi turbolenti per le forze dell’ordine, polizia e vigili urbani, subito intervenuti, che fino a ieri sera stavano cercando di rintracciare due giovani che, in sella al loro scooter che sarebbero fuggiti coprendo la targa dopo aver colpito l’uomo. Nel tardo pomeriggio di ieri abbiamo poi appreso che uno dei due giovani, probabilmente minorenne, sarebbe tornato sul posto accompagnato dai genitori. In base a una prima ricostruzione iI due, in preda a un atto di rabbia, avrebbero colpito la vittima in volto e chi era sul posto, testimone dell’accaduto, ha dovuto chiamare immediatamente i soccorsi. Le indagini si sono subito oncentrate sulle immagini delle telecamere della zona che potrebbero aver ripreso la scena e quindi anche la targa del veicolo con cui i due sarebbero scappati dopo l’aggressione. Non c’è pace comunque per la popolazione più fragile.

Nella zona di Pontelungo e via Macallè continuano a essere truffate persone anziane con l’ignobile trucco dello specchietto rotto. Le vittime, un uomo di 77 anni e una donna di 75 anni avrebbero dovuto consegnare ai presunti danneggiati cento euro in contanti. Ma come funziona? I malviventi scrutano chi è alla guida dei veicoli e una volta individuate persone anziane e sole si accostano all’auto e con la mano danno un colpo sulla carrozzeria per fingere il rumore di uno scontro. In mano hanno uno specchietto evidentemente già rotto e invitano la vittima ad accostare. Gli spiegano che l’auto li ha colpiti allo specchietto e che, per questo, vogliono essere risarciti. Se il malcapitato invita i malviventi a rivolgersi all’assicurazione la risposta è sempre quella: vengono da fuori regione e devono rientrare al più presto. Insomma gli ignari anziani in preda alle insistenze, si ritrovano ad aprire il portafoglio e consegnare i soldi. Il monito è sempre quello di rivolgersi alle forze dell’ordine e ignorare ogni richiesta di pagamento in contanti.

Michela Monti