"Abbiamo il medico" L’annuncio del sindaco

Prenderà servizio dal primo ottobre per gli oltre mille pazienti seguiti dal dottor Vivarelli

Si avvia verso la soluzione la complicata storia del medico di famiglia per gli oltre 1000 pazienti "orfani" del dottor Nilo Vivarelli. Ne dà notizia il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo: "Finalmente il sostituto c’è, e prenderà servizio il primo ottobre prossimo. Ovvio che si tratta di un sostituto e non ancora di un titolare. C’è ancora un lungo lavoro da fare per incentivare la presenza dei medici nelle aree periferiche e montane. Intanto respiriamo. In parallelo lavoriamo a costruire una soluzione stabile. E con la fatica e l’impegno ce la faremo. Avanti!". La vicenda è iniziata quando il dottor Vivarelli, raggiunta l’età pensionabile ha lasciato l’incarico, forse a malincuore ma inevitabilmente. Il suo posto venne occupato dal dottor Matteo Prati che però, dopo pochi mesi lo lasciò. Da allora è iniziato un valzer che ha lasciato i pazienti senza una figura di riferimento certa. La cosa ha sollevato vivaci contestazioni. La rabbia e l’amarezza sui social hanno trovato sfoghi e appelli a restituire il servizio.

Anche i fatti legati al depotenziamento dell’ospedale Pacini hanno contribuito ad alimentare la sensazione di abbandono da parte dei residenti e a poco sono servite le rassicurazioni. Così è iniziata una trattativa durata mesi per individuare un medico che potesse avere i titoli per prendere in carico i mutuati senza confliggere con le regole burocratiche, inspiegabili ai diretti interessati. Adesso il dottore c’è, si dà per certo che sia persona della Montagna e che effettuerà il servizio con le stesse modalità del dottor Vivarelli. C’è da prevedere un meccanismo che preveda incentivi tali da convincerlo a rimanere.

Il contratto che lega il professionista con la Asl, trattandosi di un sostituto, può arrivare alla durata di un anno, i bandi per l’assegnazione vengono fatti a cadenza semestrale, quindi fino a primavera non dovrebbero esserci sorprese. Oltre al professionista individuato si dà per certo che sia possibile avere la disponibilità di altri.

La trattativa condotta dal sindaco ha dato questo risultato, quello definitivo è ancora da delineare. Il servizio intanto è ripristinato.

Andrea Nannini