A lezione di... italiano nel centro di Vicofaro

I corsi, tenuti da insegnanti volontari, frequentati da oltre 400 migranti "Si tratta di un prezioso servizio che non riceve riconoscimenti né aiuti" .

Da maggio 2016, nel Centro di accoglienza di Vicofaro c’è un servizio gratuito di alfabetizzazione organizzato e svolto da insegnanti volontari. E’ stato frequentato da circa quattrocento migranti, in grande maggioranza giovani africani, ma hanno partecipato ai corsi di lingua italiana anche donne strappate alla tratta e giovani migranti non accolti a Vicofaro. "La frequenza è stata sempre molto diversificata – come fanno sapere gli insegnanti volontari Mauro Matteucci, Marisa Salabelle, Sandra Torrigiani, Chiara Francavilla, Anna Pacella – mentre alcuni frequentano saltuariamente, altri sono assidui e raggiungono un buon livello di padronanza della lingua fino a conseguire l’attestato di L2. L’urgenza di lavorare – si legge – fa sì che il possesso della lingua non sia considerato da molti migranti tra le priorità. L’insegnamento della lingua non è mai stato sospeso dai volontari. Questo lavoro utile e costante, nonostante abbia rappresentato un prezioso servizio alla città, non ha mai avuto alcun riconoscimento né aiuto economico da parte delle istituzioni. I ragazzi africani che accogliamo, non sono numeri, ma hanno un volto, un nome, una storia, un sogno. Nell’incontro con Mohammed, Soulayman, Baboukar, Kevin, Moussa, si realizza, attraverso il rapporto didattico e educativo (sempre fondamentale con dei giovani lontani dalle loro famiglie), soprattutto uno scambio umano, che arricchisce tutti. Dare la parola ha significato non solo arricchire il vocabolario italiano dei nostri allievi, ma fornirli anche di una capacità critica che permetta loro di usare il linguaggio per confrontarsi con il mondo, interagendo e integrandosi nella società".