Solo un pari contro un Olbia già retrocesso. Il Pontedera delude nel giorno più bello

Grande festa allo stadio per i Vespa Days, ma la prestazione in campo non c’è. Granata raggiunti nel secondo tempo

Solo un pari contro un Olbia già retrocesso. Il Pontedera delude nel giorno più bello

Solo un pari contro un Olbia già retrocesso. Il Pontedera delude nel giorno più bello

PONTEDERA

2

OLBIA

2

PONTEDERA (3-4-3): Vivoli; Calvani, Martinelli (30’ st Provenzano), Espeche; Perretta, Lombardi (19’ st Ianesi), Ignacchiti (30’ st Provenzano), Ambrosini (12’ st Cerretti); Delpupo, Benedetti, Peli (12’ st Ganz). A disp: Lewis, Busi, Gagliardi, Pretato, Guidi, Salvadori. All. Canzi.

OLBIA (3-5-2): Van der Want; Bellodi, Palomba (30’ st Scaringi), Fabbri; Arboleda, Zanchetta, Mameli (24’ st Schiavone), Biancu (24’ st Di Marcello), Ricceri (36’ pt Dessena); Catania, Scapin (1’ st Nanni). A disp: Fraraccio, Zallu, La Rosa, Boganini, Gennari, Iobbi, Petrone. All. Biagioni.

Arbitro: Viapiana di Catanzaro.

Marcatori: 5’ pt Fabbri (O), 21’ pt Delpupo (P), 43’ pt Ambrosini (P); 7’ st Catania (O).

NOTE: spettatori 564; nessun ammonito; angoli 4 a 3.

PONTEDERA - Un flop. Anzi di più. Forse la peggior partita del Pontedera degli ultimi due anni, come l’ha definita in sala stampa l’allenatore Massimiliano Canzi. Ma se non è stata la peggiore, sicuramente è stata tra le più brutte. E del resto non si può identificare diversamente il 2-2 casalingo con il quale il Pontedera ha salutato il suo pubblico. In un pomeriggio di festa e con il Mannucci scelto come suggestiva cornice per il sipario della 4 giorni del Vespa World Days (significativo lo striscione esposto dalla gradinata nord Diego Savelli: Vespa World Days, orgoglio pontaderese), i granata non sono infatti riusciti a superare un’Olbia arrivata a questa penultima giornata di campionato virtualmente già retrocessa, e dopo questo punto anche aritmeticamente, in Serie D, compromettendo così seriamente le proprie chance di disputare in casa il primo turno degli spareggi-promozione. Il mancato successo di ieri unito ai risultati delle altre concorrenti ai migliori piazzamenti play off ha fatto scivolare il Pontedera in ottava posizione (prima era settimo)… obbligandolo a fare punti domenica sul campo di una Carrarese già certa del terzo posto, ma dal quale negli ultimi sette anni è sempre uscito sconfitto.

Ma ieri il Pontedera non avrebbe meritato di vincere. I granata sono apparsi svagati e leggeri fin dalle prime battute di gioco, quando alla prima azione e al primo angolo degli avversari hanno subito l’inzuccata felice di Fabbri. Neppure con il sempre ben gradito Fattore C, che nel primo tempo ha soffiato forte accompagnando il pari di Delpupo, il cui sinistro è stato deviato nella propria rete da un difensore sardo, e soprattutto il cross di Ambrosini che ha assunto una traiettoria imprendibile per lo sbigottito Van der Want permettendo di andare al riposo in vantaggio, il Pontedera si è risvegliato dal torpore. Il ritorno in campo è stato ugualmente anonimo, tanto da permettere a Catania di scambiare in tutta tranquillità con un compagno e scaricare il destro del pari. Nonostante praticamente l’intera ripresa a disposizione, la squadra di Canzi è stata però incapace di impensierire gli ospiti.

Stefano Lemmi

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