Quel mancato salto di qualità

Da secondo migliore attacco del campionato a reparto incapace di ritrovare l’intesa e la via del gol. Sono i due volti del reparto offensivo 2022-23 nerazzurro che si è retto, in larga parte, su Ettore Gliozzi e Gaetano Masucci, autori complessivamente di 16 reti. L’ex attaccante del Como, nonostante abbia segnato solo 3 reti nel girone di ritorno, ha comunque stabilito il suo record personale di reti in Serie B (10), mentre Masucci ha disputato la sua migliore annata da quando milita in nerazzurro, dimostrando grande attaccamento alla maglia nel campionato del probabile passo d’addio. Quando il centrocampo e la trequarti hanno smesso di girare, la via del gol è mancata per tutto il reparto avanzato. In particolare ha deluso Stefano Moreo (foto), il cui arrivo non è servito per far fare il salto di qualità e le cui difficoltà di adattamento con i compagni si sono fatte sentire in più di un’occasione in campo. Male, malissimo Matteo Tramoni. Arrivato a Pisa come l’acquisto più oneroso della storia del club, il giovane ex Brescia è rimasto un talento grezzo, mai sbocciato. Anche il tecnico Luca D’Angelo non ha creduto fino in fondo in lui e, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, non è mai riuscito a trascinare la squadra come fatto invece in Lombardia lo scorso anno. Invalutabile invece Lisandru Tramoni, con qualche scampolo di presenza e una partecipazione alla Viareggio Cup in Primavera. Il giocatore non è mai stato parte integrante della rosa, chiuso da molti altri compagni. Tre lunghi infortuni invece hanno condizionato l’annata di Torregrossa che, nel momento più importante, è venuto meno come i suoi compagni. Da lui ci si sarebbe aspettati molto di più. Delusione per Olimpiu Morutan. Il folletto rumeno si è spento quando doveva fare il salto di qualità e Pisa rischia di non rivederlo mai più. Due facce anche per Giuseppe Sibilli. Dopo il ‘caso’ di gennaio il calciatore non è stato più lo stesso, dando l’impressione di avere la testa altrove.

Michele Bufalino