
Julian Vignolo, classe 2006
Il settore scouting del Pisa negli ultimi anni raramente ha sbagliato profili su cui puntare. Oramai questo fatto è appurato e riconosciuto. Adesso, però, con una novità. Mentre lo scorso anno la zona d’indagine è stata soprattutto il nord Europa (Danimarca in particolare), adesso la lente d’ingrandimento si è spostata verso il Sudamerica, Argentina per precisione. Confermate le indiscrezioni riportate dai media argentini: in corso contatti tra il Pisa e il Racing di Cordoba per Julian Vignolo. Classe 2006, il calciatore è un esterno d’attacco che può giocare anche come centravanti. Una buona struttura fisica, accompagnata però anche dalla rapidità di passo, da una buona ottima tecnica di base e dal dribbling.
In Primera Nacìonal (seconda serie argentina) Vignolo è sceso in campo in sedici occasioni, segnando tre gol e servendo altrettanti assist. Nonostante non abbia esordito in serie maggiore in patria, le sue qualità sono riconosciute all’unanimità: l’Europa e nel suo futuro. "Il suo futuro qui ha le ore contate" ha dichiarato l’allenatore Arzubialde, come riportato da La Voz.
Lo stesso quotidiano ha riportato la presunta richiesta del club: 1 milione e 200mila euro. I contatti, come dichiarato prima, sono attualmente in corso. Occhio però: il Pisa non è l’unico club che ha messo gli occhi sul talento classe 2006, anche il Lecce ha avviato i contatti con il club, e dall’Argentina a questa lista hanno inserito pure il Sassuolo. Concorrenza che mette anche un timbro di qualità sul calciatore, per il quale potrebbe aprirsi una "lotta" tra queste squadre.
Il Pisa per Vural e Lusuardi ha avuto la meglio – trattativa in stato molto avanzato come stiamo ormai raccontando da giorni – a causa anche della tempestività dell’interesse e della chiusura dell’operazione, chissà che per Vignolo non possa accadere lo stesso. Colpi, idee, per il presente e, soprattutto, per il futuro. Lo dimostra la carta d’identità dei giocatori finora accostati. L’anno di nascita, la nazionalità non importa. Chissà se quindi, oltre a quelle danesi, torneremo a vedere delle bandiere argentine sugli spalti dell’Arena ad agosto.
Lorenzo Vero
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