
Stefano Moreo, 31 anni, a terra dopo i guai di Brescia. Qui sotto l’attaccante Alexander Lind, 22 anni
In casa Pisa arrivano buone notizie anche per quanto riguarda la questione infortunati. Nella partita di venerdì contro il Brescia, prima del gol del raddoppio – e della tranquillità – segnato da Touré, gli animi dei tifosi, già inquieti al momento, data una vittoria fondamentale in procinto di arrivare, sono stati scossi alla vista Stefano Moreo a terra. Il numero 32 si è accasciato a terra dopo aver subito un colpo dietro al ginocchio, costringendo Inzaghi alla sostituzione con Morutan (dai cui piedi è stato calciato il calcio d’angolo che ha portato al secondo gol). Riguardo le condizioni di Moreo, già nell’immediato post-partita l’allenatore aveva tranquillizzato gli animi, parlando di una semplice botta. Ma d’altronde già nella serata, al momento della festa con i tifosi dopo il rientro all’Arena, il giocatore è apparso sorridente a firmare autografi. Non il volto di chi è infortunato o preoccupato. L’affermazione di Inzaghi è stata confermata il giorno dopo. Il trequartista svolgerà anche nella giornata di oggi (il Pisa non ha avuto il giorno di riposo considerando l’impegno di giovedì) una seduta di allenamento differenziata, per ottimizzare la gestione in vista della partita contro il Frosinone. Un monitoraggio costante attorno alle sue condizioni, prima del reintegro in gruppo. Non vi sono al momento quindi problematicità o nulla altro che lasci pensare a un suo forfait per la prossima partita. La linea guida sulla gestione degli infortuni rimane quella che ha accompagnato la squadra nerazzurra lungo tutta la stagione: rischio zero.
L’altra buona notizia riguarda Alexander Lind. Dopo essere rimasto in tribuna al "Rigamonti", seguendo la partita fianco a fianco al presidente Giuseppe Corrado, domani l’attaccante danese tornerà a lavorare con il resto dei compagni. Un rientro a otto giorni di distanza dopo l’infortunio muscolare al flessore subito domenica scorsa, durante l’allenamento del giorno di Pasqua che avrebbe dovuto anticipare la partita contro la Cremonese, poi rimandata. Anche nel caso di Lind a regnare è stata la prudenza. Avrebbe potuto giocare a Brescia, come dichiarò Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia, ma con l’alto rischio di un’eventuale ricaduta che avrebbe in quel caso compromesso il finale di stagione. Terapie conservative e lavoro differenziato, tutti i giorni. Questa la strategia di recupero adottata dallo staff medico, rivelatasi fruttuosa. Il giocatore svolgerà ancora la seduta di oggi a parte, prima quindi del reinserimento in gruppo. Tre allenamenti prima della partita. Un quantitativo sufficiente affinché Lind torni nella lista dei convocati, e scendere in campo, per la partita contro il Frosinone.
Lorenzo Vero
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