ANDREA MARTINO
Sport

Pippo Inzaghi lascia il Pisa: Alberto Gilardino candidato per la panchina

Inzaghi lascia il Pisa per il Palermo, mentre Gilardino è in pole per diventare il nuovo allenatore del club toscano.

Alberto Gilardino, 42 anni, è il favorito per la panchina nerazzurra

Alberto Gilardino, 42 anni, è il favorito per la panchina nerazzurra

Lavoro terminato, contratto risolto, saluti e baci, nel rispetto degli uomini e dei professionisti coinvolti nella vicenda: la parentesi pisana di Pippo Inzaghi si è definitivamente chiusa. La triangolazione che ha coinvolto il tecnico emiliano, lo Sporting Club e il Palermo è arrivata a dama: nelle casse nerazzurre entrerà circa un milione di euro. La cifra che incasserà il club di via Battisti verrà versata dalla società siciliana in qualità di indennizzo per lo "sgarbo" di aver convinto Inzaghi ad abbandonare la sfida della Serie A per calarsi nella missione di riportare nella massima categoria la formazione rosanero. Dalle stanze dei bottoni della dirigenza pisana non filtrano ulteriori dettagli circa l’operazione conclusa tra mercoledì e giovedì, ma trapela la forte convinzione di aver raggiunto la soluzione migliore per tutti: in primis per il Pisa, che per il prossimo complicatissimo torneo ha bisogno di un mister pienamente calato nell’operazione salvezza e convinto al cento per cento della filosofia sportiva della società; ma anche per lo stesso Inzaghi che potrà rimettersi al lavoro senza pensieri né tentennamenti.

Messo il punto conclusivo su questa vicenda, le attenzioni dei vertici dello Sporting Club si sono definitivamente focalizzate sulla definizione dei dettagli che porteranno all’ombra della Torre il nuovo allenatore. Tutti gli indizi portano all’identikit di Alberto Gilardino, comprese le informali conferme che sono usciti dagli spifferi delle "alte" stanze societarie: l’ex centravanti originario di Biella è il candidato più forte per raccogliere le redini del Pisa e guidarlo attraverso i marosi della Serie A e la volontà del Pisa è di chiudere e siglare l’accordo entro la fine di questa settimana. La storia, seppur breve, dell’ex campione del mondo ci racconta di un allenatore in grado di esaltare e valorizzazione ulteriormente il valore tecnico e umano dello spogliatoio, senza considerare gli innesti che nelle prossime settimane verranno apportati all’organico per incrementare cilindrata, esperienza e tasso qualitativo.

Quando nel 2022 Gilardino venne promosso dalla Primavera alla prima squadra del Genoa, si ritrovò tra le mani il talento grezzo di Albert Gudmundsson: l’islandese, all’epoca 25enne, nel 3-5-2 o 3-4-2-1 disegnato dal "violinista del gol" divenne assoluto protagonista, chiudendo con 11 gol e 5 assist. Ancora meglio l’attaccante islandese fece l’anno successivo in A, consacrandosi definitivamente con Gilardino in panchina: 15 centri e 4 assist. Un percorso che, negli auspici di tifo e società, il tecnico biellese può ripercorrere guidando le giocate e le intuizioni di Matteo Tramoni.

M.A.

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