Marin regista di centrocampo . Marchio di fabbrica by Aquilani

Il numero 8 è stato tra i migliori in campo contro il Catanzaro, non solo grazie al gol segnato .

Marin regista di centrocampo . Marchio di fabbrica by Aquilani

Marin regista di centrocampo . Marchio di fabbrica by Aquilani

di Michele Bufalino

PISA

Quanta strada fatta e quanta ancora da fare. Il marchio di fabbrica del Pisa di Alberto Aquilani è targato Marius Marin. Mentre il Pisa era alla caccia di un regista di centrocampo, dopo le problematiche fisiche di Miguel Veloso e, soprattutto, di Andrea Barberis, lo ha trovato in casa. Il numero 8 infatti è stato tra i migliori in campo contro il Catanzaro, non solo grazie al gol segnato. La sua avventura a Pisa, giunta alla sesta stagione, parte da lontanissimo. Dopo una stagione formativa, ma vincente, nel 2018-19, il Pisa lo riscatta dal Sassuolo per 625 mila euro. E’ tra la stagione 2019-20 e 2020-21 però che Marin compie il primo grande salto di qualità della sua carriera, trasformandosi in un centrocampista insostituibile per lo scacchiere tattico nerazzurro. Una trasformazione dovuta a due maestri. Il primo Luca D’Angelo, che crede in lui e gli modella intorno il centrocampo, mentre il secondo è Adrian Mutu, all’epoca commissario tecnico della nazionale rumena under 21 con la quale Marin inizia il suo percorso con un cartellino rosso e tante lacrime. Mutu però crede in lui e, piano piano, Marin giunge fino alle semifinali degli Europei under 21 con la divisa rumena, per poi disputare anche le Olimpiadi, da capitano, classificandosi all’undicesimo posto.

In quella stagione arrivò a disputare più di 50 partite, compiendo un grande salto di qualità. Piano piano Marin si responsabilizza, diminuisce la sua attitudine ai cartellini gialli, migliore ultimamente sotto il profilo tecnico, arrivando anche a indossare la fascia di capitano per la prima volta. La delusione della finale di Monza nel 2022 non scalfisce l’amore del giocatore verso Pisa. Nonostante gli interessamenti di altre squadre, anche dalla Serie A, il calciatore rimane in nerazzurro firmando anche un prolungamento contrattuale. Si fa "procuratore", portando in nerazzurro con il suo agente anche Morutan e Rus, ma il Pisa dei rumeni non decolla.

Quest’anno ha trovato in Alberto Aquilani un nuovo maestro. Sono anche i numeri a parlare per lui, con l’82,6% del dato di completamento dei passaggi, 6,42 palloni recuperati a partita, il 42% di palloni ricevuti a partita e 64 tocchi di palla per gara. Numeri confermati anche dallo stesso Aquilani, attentissimo ad analizzare i dati: "Marin è un giocatore che dà l’anima, tocca anche 70 palloni a partita ed è migliorato molto", sono le parole del tecnico dopo Pisa-Catanzaro. Marin ha avuto a sua volta parole di rispetto per i suoi due maestri nerazzurri: "Devo ringraziare in primis mister D’Angelo che mi ha portato ad arrivare a questi livelli - dichiara Marin - Con Aquilani facciamo un gioco diverso, con responsabilità diverse". Nessun problema per l’infortunio che lo ha frenato e costretto a uscire contro il Catanzaro, la contrattura dovrebbe riassorbirsi in tempo per la sfida del Primo Maggio a Cremona.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su