Contratti, rinnovi, riscatti e... nuove strategie. Sarà un inizio 2024-25 complicato per il Pisa, di fronte a innumerevoli situazioni da definire. Mentre Stefano Stefanelli sta proseguendo, fino al termine del suo contratto, in nerazzurro, con la Juventus che ha pronto un ruolo di primo piano per la prima squadra, come braccio destro di Cristiano Giuntoli, restano molte problematiche da risolvere. Nel frattempo la squadra continuerà, fino al termine dei playoff di Serie B, ad allenarsi, per quello che può essere considerato, a tutti gli effetti, un periodo supplementare punitivo. La società è molto delusa per il rendimento e la scarsa mentalità dimostrata dai giocatori, e le criticità da risolvere sono state condivise anche dalla direzione generale con i senatori dello spogliatoio. L’aurea protettiva, da sempre marchio di fabbrica del Pisa SC, non è stata ricambiata e potrebbe essere pronta una rivoluzione, anche per evitare che in ritiro vadano oltre 40 giocatori. Tra contratti in essere, rientri dai prestiti o possibili mancati riscatti, il rischio è di avere quasi 50 calciatori sotto ingaggio.
Un’enormità. In prima squadra sono, come noto, in scadenza al 30 giugno 2024, sia Miguel Veloso, su cui verte ancora un’opzione di rinnovo, per ora non ancora esercitata, quindi Matteo Campani, che probabilmente lascerà Pisa e, come noto, Gaetano Masucci, pronto al ritiro e assorbito nei quadri dirigenziali. Ci sono poi ben 13 giocatori che entreranno in scadenza a giugno 2025, per i quali la società dovrà decidere il da farsi. Si tratta di Nicolas, Leverbe, Caracciolo, Hermannsson, Marin, Torregrossa, Touré, Loria, Moreo, Barberis, De Vitis e Beghetto, rimasto sotto contratto. Alcuni di questi potrebbero essere arrivati a ‘fine ciclo’, da Torregrossa, vittima di tanti acciacchi e 7 infortuni nel corso di questa stagione, passando per De Vitis, che ha messo a referto solo 4 presenze. Da capire se Leverbe, Hermannsson, Caracciolo e Touré potranno far parte del progetto, se ritenuti idonei da Aquilani, sempre che il tecnico possa rimanere, o da un altro allenatore con le stesse caratteristiche tattiche. Da capire la situazione di Marin, che da questa stagione è diventato eligibile per la casella di calciatore bandiera. Quindi Barberis, certamente fuori dai radar per almeno metà stagione. Sempre in prima squadra Piccinini, Esteves, Mlakar, Beruatto e i fratelli Tramoni hanno tutti un contratto fino al 2026, con Matteo Tramoni che ha un’opzione di rinnovo al 2027. Per il 2027 infine sono sotto contratto Nicholas Bonfanti, Alessandro Arena e Simone Canestrelli, quest’ultimo materia di interesse in Serie A.
Poi c’è un esercito di rientri dai prestiti, fino a 20. Seck, Guadagno, Di Quinzio, Giani, Sussi, Santoro, Zuelli, Livieri e Ionita rientrano e scadono tutti nel 2025. Di conseguenza il Pisa dovrà darli via o reintegrarli, perché se vorrà cederli ancora in prestito sarà necessario almeno prolungare, secondo regolamento, il contratto fino al 2026.
Al 2026 scadono Susso Bamba, Dubickas, Rus e Nordstrom, di questi solo Dubickas è valutato come un profilo interessante. Inoltre i calciatori acquistati dai dilettanti Pavanello e Durmusch, per ora ancora oggetto del desiderio, in scadenza al 2027. Infine le questioni Nagy, Lucca, Sibilli, Jureskin e Vignato, tutti con diritto od obbligo di riscatto. Il Pisa cederà sicuramente i primi tre, mentre gli ultimi due non saranno, con molta probabilità, parte del progetto 2024-25.
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