"L’era D’Angelo e un possibile ruolo decisionale O un tecnico motivatore con conoscenze tattiche"

Le due strade che potrebbe scegliere il club sportivo. La sferzata: "Migliorare. la comunicazione".

Tempo di riordinare le idee in vista della prossima stagione e uno dei temi fondamentali, secondo l’opinione dell’ex nerazzurro Lamberto Piovanelli, storico bomber di lunga data del Pisa Sporting Club dell’era di Romeo Anconetani, è quello legato al futuro della panchina. Proseguire con D’Angelo oppure guardare avanti verso nuove idee? La risposta non è così semplice e offre spunto per diverse interpretazioni e scenari. "Innanzitutto secondo me tutti dovremmo ringraziare Luca D’Angelo per quello che è riuscito a fare questa stagione – dichiara Piovanelli -. Il Pisa era ultimo e lui è riuscito a togliere la squadra dai problemi e dalle secche di una classifica che sembrava non dare scampo. Dopo il grande periodo con la striscia più che positiva dei 14 risultati utili consecutivi però nessuno avrebbe pensato a un finale di campionato così negativo, con due soli punti in 8 partite. Sarebbe bastato vincere una sola partita per arrivare ai playoff".

Dopo questa premessa infatti Piovanelli analizza la situazione di Luca D’Angelo, aprendo a una possibilità per il futuro. "Con un crollo così il tecnico avrebbe potuto anche essere esonerato nelle ultime partite di campionato, perché la sensazione è che ci siano stati grandi errori da parte di tutti, ma in quel momento forse sarebbe servita una scossa – prosegue Piovanelli -. Il ciclo D’Angelo però secondo me potrebbe non essere finito. Dopo una conferma così avrebbe senso cucirgli addosso un progetto in cui lo stesso allenatore possa avere parte in causa nel processo decisionale. Quest’anno ha salvato il Pisa con una squadra costruita per Maran. Chissà cosa potrebbe fare con una ‘sua’ creatura".

Il Pisa però sembra orientato a cambiare allenatore e, in questo senso, tra nuovo diesse e possibile nuovo tecnico, ha due sole strategie da seguire, secondo l’ex nerazzurro Piovanelli.

"Se sarà rivoluzione come nuovo allenatore ci vuole un tecnico esperto di categoria, un motivatore con profonde conoscenze tattiche – va avantil’ex bomber -. Per quanto riguarda il direttore sportivo, se non sarà un vecchio volpone, dato che non è costume della società andare in quella direzione, dovrà essere un giovane con capacità di lavorare in gruppo, come è stato in questi anni con Gemmi e Chiellini".

L’ultimo tema affrontato da Lamberto Piovanelli è quello legato alla comunicazione con la piazza.

"Ritengo che il Pisa non stia comunicando al top - conclude Piovanelli -. Questo è un altro aspetto su cui bisognerebbe approfondire e migliorare. Sono passate ormai due settimane dall’ultima partita della stagione e questo è il momento di tirare le somme e parlare del futuro. La città dev’essere messa al corrente dei progetti della società".

Mic. Buf.

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