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Leonardo Loria e la fascia da capitano nella Juventus Primavera

Il Pisa, la Juventus e Leonardo Loria: un triangolo bianconerazzurro che, in passato, è stato riproposto dagli scambi del calciomercato e da numerosi intrecci di percorsi professionali. Con legami più o meno diretti tra le due società, fino ai primi anni ’90 ci sono state fitte relazioni tra la città della Torre e quella della Mole Antonelliana, favorite dalle forti personalità del presidentissimo Anconetani da una parte e dell’Avvocato Agnelli dall’altra. Nel 1990 Lamberto Piovanelli era l’ariete principe dell’ultima versione del Pisa da Serie A, e si guadagnò le attenzioni della Juventus (sotto riportiamo i dettagli economici di quel trasferimento). Il passaggio però avvenne sotto auspici pessimi: nel 1991 la gamba fece "crac" e l’avventura in bianconero non decollò mai. Tanto da fargli ripetere più volte: "Per me la Juventus rimarrà ‘maledetta’. Chi invece ebbe molta più fortuna a Torino dopo essersi fatto le ossa nel Pisa, proprio come compagno di Piovanelli con il quale formava la "2P", fu Michele Padovano: dopo gli 11 gol in nerazzurro nel 1991, l’attaccante approdò nel 1995 alla Juventus, con la quale ha ottenuto 2 Scudetti, 1 Champions League, 1 Supercoppa italiana, 1 Supercoppa Uefa e 1 Intercontinentale. Indimenticabile anche il percorso che ha portato Alessandro Birindelli, padre di Samuele, dai campi del San Frediano ai 3 Scudetti vinti con la "Vecchia Signora" del nostro calcio. A settembre Leonardo Loria compirà il viaggio inverso: dopo aver indossato la fascia di capitano della formazione Primavera dei bianconeri ed essersi attirato le attenzioni della dirigenza torinese, andrà a caccia della consacrazione nel calcio dei grandi sulle rive dell’Arno.

Andrea Martino