ANDREA MARTINO
Sport

Il prossimo avversario. L’Atalanta è sempre più scatenata sul mercato. Krstovic, nuovo bomber: "Felice di esserci»

Venticinque milioni per il montenegrino che sogna un esordio proprio contro i nerazzurri.

i tifosi espongono striscioni chiedendo uno stadio migliore

i tifosi espongono striscioni chiedendo uno stadio migliore

Ieri in casa Atalanta è stato il giorno di Nikola Krstovic. La "Dea", orfana del capocannoniere dell’ultima edizione della Serie A (Mateo Retegui ha accettato la mega offerta dell’Al Qadsiah, portando nelle casse orobiche oltre 65 milioni di euro), ha presentato il nuovo centravanti titolare della formazione guidata da Ivan Juric. Si tratta del numero 9 montenegrino scoperto da Pantaleo Corvino ed esploso a Lecce: nelle ultime due stagioni il nuovo attaccante dell’Atalanta ha contribuito in modo determinante alle salvezze dei salentini, mettendo a segno 18 reti complessive. A 25 anni compiuti per Krstovic è arrivata l’occasione di affermarsi anche in una squadra che ormai rappresenta il top del calcio italiano: "Ho trovato Pasalic, Djimsiti, Kolasinac. Questi sono i ragazzi dei Balcani con cui mi sono trovato bene fin dal primo momento. Posso dire di essere felicissimo di aver scelto l’Atalanta come destinazione". Non è mancato anche un pensiero alla gara che potrebbe segnare il suo esordio con la casacca nerazzurra: "Sinceramente mi piacerebbe debuttare contro il Pisa, ma spetta all’allenatore decidere. Sta a me allenarmi e lavorare al meglio, dare il massimo e non preoccuparmi di giocare di più o di meno".

Il suo ingaggio, perfezionato per circa 25 milioni di euro, ha in parte placato le ansie dei tifosi bergamaschi, consapevoli di essere al cospetto di una sorta di "anno zero" per quel che riguarda le ambizioni sportive della società: nell’ambiente orobico c’è la consapevolezza di non poter ambire ai medesimi risultati e alle stesse soddisfazioni centrate sotto la guida di Gasperini, ma salvo inaspettate flessioni l’Atalanta ha tutte le carte in regola per lottare per la qualificazione – quanto meno – in Europa League. Alla rincorda di questo obiettivo contribuirà anche Nicola Zalewski, ingaggiato a titolo definitivo dall’Inter: l’ala 24enne nata a Tivoli ma col passaporto polacco rappresenta un’alternativa di grande valore per il gioco sulle fasce cercato da Juric, ancorato al 3-4-2-1 "appreso" negli anni di apprendistato sotto Gasperini. A centrocampo il tecnico croato ha appena riabbracciato il brasiliano Ederson, capace di ritagliarsi il ruolo di "indispensabile" nelle ultime stagioni a suon di gol e grandi prestazioni: è rientrato l’allarme scattato dopo il gonfiore al ginocchio.

M.A.

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