Vincere per avere un piede e mezzo in Serie A. Con un calendario relativamente facile che metterà di fronte il Vicenza e il Pordenone nelle ultime gare di campionato, una vittoria col Pisa potrebbe consegnare al Lecce le chiavi della massima serie. Tutto mentre sullo sfondo i giallorossi stanno vivendo una situazione che ha prestato il fianco dal punto di vista dirigenziale, con l’azionista De Picciotto che ha denunciato una situazione economica difficile, con investimenti al ribasso a prescindere dalla categoria, mentre il presidente Sticchi Damiani ha invece cercato di stemperare gli animi. Parlando di campo però, il Lecce è una delle corazzate del campionato, con molti record stagionali. Ha la miglior difesa del torneo con 29 reti subite, un primato strappato proprio al Pisa nelle scorse settimane, oltre ad aver avuto nel corso del campionato la striscia più lunga di risultati utili, ben 16, ma ha anche i due capocannonieri del torneo, Strefezza e Coda, che da soli hanno segnato 33 reti in due, di fatto un gol a partita. Basterebbe il loro apporto per far partire, statisticamente parlando, i padroni di casa sempre dall’1-0. Record è anche il numero di spettatori che si attende al Via del Mare, con quasi 25 mila persone. Contro il Pisa il tecnico Baroni confermerà oggi pomeriggio il solito 4-3-3 con Gabriel in porta, Calabresi a destra e Gallo a sinistra favorito su Barreca, mentre Lucioni e Tuia dovrebbero comporre la coppia di centrali. Hjulmand è l’osservato speciale a centrocampo, coadiuvato dal rientrante Blin, precedentemente squalificato e da Gargiulo. In attacco invece il tridente Strefezza-Coda-Di Mariano è il più pericoloso dell’intera Serie B.
Michele Bufalino