I cinque motivi per non perdere Monza-Pisa

Per entrambe le squadre sarà un appuntamento con la storia

La Curva Nord Maurizio Alberti durante Pisa-Monza del 2007

La Curva Nord Maurizio Alberti durante Pisa-Monza del 2007

Pisa, 25 maggio 2022 - Ci vogliono davvero cinque motivi per seguire la finale di andata dei playoff tra Monza e Pisa?. La storia passa da qui, per un vero incontro generazionale tra una squadra che la Serie A non l'ha mai vista e una che manca da 31 anni. TUTTO ESAURITO - Al Brianteo c'è il tutto esaurito. Ci saranno quasi 10 mila spettatori consentiti dall'impianto monzese. Per i tifosi nerazzurro 677 i biglietti, spazzolati nel giro di un'ora e mezza ai botteghini. Numeri ben diversi dai 5000 pisani che andarono a Monza nel 2007, ma i tempi e le capienze negli stadi sono cambiati in peggio e tantissimi tifosi non potranno seguire la propria squadra. Ci sarà anche il solito maxischermo al Giardino La Nunziatina per poter seguire la partita per chi non riuscisse a partire per Monza. LA FORZA DEL GRUPPO - La cultura del gruppo è alla base del concetto di squadra voluto da Luca D'Angelo. Zero individualismi, ma un team forte e coeso. Tutti si faranno trovare pronti a questo appuntamento. Di sicuro anche Hermannsson e De Vitis, i più acciaccati della squadra nerazzurra, che già hanno dimostrato di poter stringere i denti in semifinale col Benevento, così come faranno anche nella finale col Monza. 15 ANNI - Uno dei pericoli del match, per la legge dei grandi numeri, è la lunga striscia positiva del Pisa contro i brianzoli, che dura da 15 anni. Dal 2007 infatti, precisamente dalla gara di andata del Brianteo in finale per la Serie C il Monza non batte i nerazzurri. Al Brianteo il Monza quest'anno ha ottenuto 13 vittorie in casa, 4 pareggi e solo 2 sconfitte, mantenendo un ruolino di tutto rispetto. I DIFFIDATI - all’ultima sfida di semifinale risultano ammoniti ufficialmente per il Pisa Beruatto, Leverbe, Marin, Nicolas, Sibilli, tutti in diffida. Questi, uniti ai tre ammoniti della gara di andata Lucca, Nagy e Torregrossa sono coloro che rischierebbero di saltare l’eventuale finale di ritorno, se dovessero incappare in una ammonizione giovedì sera. Mano leggera invece per il Monza, col giudice sportivo che non ha ammonito nessuno dalla sfida di ritorno tra i brianzoli e il Brescia, mentre i monzesi ereditano dalla gara di andata i gialli di Machin, Marrone, Barberis. KNASTER VS. BERLUSCONI - Il magnate russo-americano con passaporto britannico contro il Cavaliere. Pisa e Monza è anche questo, la sfida fra due delle proprietà più economicamente robuste, non solo della serie B, ma probabilmente dell’intero panorama italiano. Comunque vada nella doppia finale che assegnerà terza promozione nel massimo campionato, dopo quelle di Lecce e Cremonese, la serie A, il prossimo campionato, avrà a nastri di partenza un club che, almeno nelle intenzioni, si candida a sostare a lungo nell’Olimpo del calcio nazionale. Michele Bufalino