Pisa, 6 maggio 2021 – Può sembrare che il Pisa abbia ormai concluso il campionato con la salvezza sul campo e l’impossibilità di raggiungere i playoff, non avendo ormai più nulla da dire da questo torneo. Tuttavia ci sono ancora alcuni motivi per seguire questa squadra.
IL GRUPPO SI VEDE ORA – Il momento è tra i più difficili e fortunatamente la squadra non rischia più niente a livello di classifica. Il gruppo si vede ora, poiché c’è un’ecatombe di assenze e giocatori in forse ai quali far fronte. La gara col Venezia ha seminato infatti diversi infortunati. Dal forfait di Palombi a pochi minuti dal fischio di inizio, che resterà in dubbio, passando per gli infortuni muscolari di Caracciolo e Vido, sicuri assenti, senza contare la botta al ginocchio subita da Siega, anche lui in forse. A questi vanno sommati anche Soddimo, Masucci e forse Varnier, anche se quest’ultimo potrebbe almeno essere portato in panchina. E poi gli squalificati Gucher e Mazzitelli, per una giornata, oltre alla tegola Marconi.
MARCONI – Già, la tegola Marconi, su cui ieri si è scagliata la scure della corte d’appello federale, che gli ha inflitto ben 10 giornate di squalifica. Il calciatore ha ormai terminato la stagione anzitempo e il Pisa dovrà fare a meno di lui anche per le prime otto gare della prossima stagione, con inevitabili ricadute sul calciomercato estivo. Il giocatore è uscito distrutto da questa sentenza e si è chiuso nel silenzio, aiutato dai compagni in allenamento. Il Pisa e i legali del calciatore sono in attesa di leggere le motivazioni della sentenza per poter capire come muoversi per un eventuale ricorso.
A TESTA ALTA – In mezzo a tutto questo, il Pisa vuole comunque, nonostante tutto, cercare di affrontare le prossime due partite a testa alta, cercando comunque di fare risultato. A lanciare l’ultimo obiettivo è stato proprio Giovanni Corrado, al termine di Pisa-Venezia, chiedendo ai propri ragazzi, nelle dichiarazioni post gara, di fare il meglio possibile. Poi si dovranno fare i conti sulla stagione appena terminata.
PROGRAMMARE – Il corpo sarà in campo, ma al di là delle frasi di circostanza, la menta è già rivolta a quella che sarà la prossima stagione. Ecco che il quarto motivo per seguire Pisa-Brescia diventa anche un buon motivo per riflettere sul prossimo campionato. Dai progetti extra campo di stadio e centro sportivo, passando per le prime mosse ufficiali del nuovo proprietario Alex Knaster e per un calciomercato che dovrà fare i conti con tante variabili e probabilmente anche con valutazioni diverse nei confronti di alcuni calciatori che potrebbero aver concluso il loro ciclo a Pisa.
PISA-BRESCIA 2009 – L’ultimo motivo è uno spiacevole ricordo, che però fa capire da dove è partito questo Pisa, per tenere sempre presente il passato recente nerazzurro. Tra i ricordi più amari infatti c’è la sconfitta col Brescia del 2009, che segnò la retrocessione e il secondo fallimento del Pisa nell'anno del centenario, dopo quello del 1994. Da quel giorno di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, con i tifosi che non possono dimenticare, ma possono tenere ben presente, come monito per il futuro, i ricordi più difficili da digerire. La storia come sempre insegna, in attesa di un altro passaggio societario, ma con la certezza che da quasi cinque anni il Pisa è in ottime mani.
Michele Bufalino