GLI AVVERSARI. Tre pedine fondamentali in meno per il Como. Squalificati Strafezza, Vigorito e Nielsen

Il Como affronterà il Pisa privo di Strefezza, Vigorito e Nielsen, squalificati dopo la partita persa contro la Cremonese. Il team, guidato da Fabregas e Roberts, cerca di rialzarsi dopo mesi difficili.

Il Como giocherà contro il Pisa senza tre pedine fondamentali. Dal giudice sportivo infatti avrà un turno di stop Gabriel Strefezza, ma anche Vigorito e Nielsen, allontanati nel finale di partita contro la Cremonese (persa per 2-1), dall’arbitro Camplone di Pescara. Per tutti una giornata di squalifica. Il brasiliano, pedina fondamentale, arrivato nel mercato di gennaio dal Lecce, è stato espulso con un rosso diretto per un intervento duro dopo soli 13 minuti di gioco, costringendo di fatto a 80 minuti di inferiorità numerica i propri compagni di gara. Nel finale poi il parapiglia che ha portato all’allontanamento di Vigorito e Nielsen. Una partita difficile quella con la Cremonese. Nel finale del primo tempo i grigiorossi erano passati in vantaggio con Coda, poi il Como aveva pareggiato con Da Cunha, quindi la rete della Cremonese per il definitivo 2-1.

Il Como giungerà a questo appuntamento dopo una sconfitta importante in alta quota contro la Cremonese, ma nelle tre precedenti uscite gli azzurri erano riusciti a battere il Venezia (2-1), il Lecco (3-0) e pareggiare con la capolista Parma (1-1). Il Como, tra le prime forze del campionato, ha vissuto comunque mesi travagliati, dopo l’esonero di Longo. Cesc Fabregas era infatti stato nominato prima allenatore, con una deroga, dovendo poi iniziare il corso di allenatore, in attesa di poter figurare ufficialmente come allenatore per la prossima stagione. La scelta è poi ricaduta, per affiancarlo in panchina, su Osian Roberts, allenatore che in passato è stato direttore tecnico del Marocco e della federazione del Galles, nominato tecnico ad interim fino al termine di questo campionato. Con il Galles ha introdotto "The Welsh Way", enfatizzando il gioco dinamico e lo sviluppo dei giocatori. In particolare, ha anche contribuito a formare allenatori di alto livello, tra cui Roberto Martinez, Mikel Arteta e Chris Coleman, attraverso il programma di livello mondiale FAW’s Dragon Park da lui istituito.

Michele Bufalino

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