
Il tecnico nerazzurro Alberto Gilardino al «Maradona» di Napoli
C’è un interrogativo che in queste ore sta spopolando nei ritrovi dei sostenitori nerazzurri, che siano virtuali o reali: che utilità può avere la partita di Coppa Italia di questa sera? La risposta di pancia è univoca: semplicemente una scocciatura, se non un rischio concreto di incappare in acciacchi o – peggio – in infortuni pesanti in vista del derby contro la Fiorentina. Eppure Alberto Gilardino non la pensa affatto così. Il tecnico nerazzurro ha parlato attraverso i canali ufficiali: "Ci siamo preparati nel modo migliore – assicura il mister – e ci sarà la possibilità di vedere all’opera qualche ragazzo che sta giocando meno e che invece avrà l’occasione per mettersi in mostra. Abbiamo la voglia e la giusta mentalità per andare a Torino e fare una partita concreta. Una partita per passare il turno".
Come a dire, tutt’altro che una scocciatura. "Mi aspetto un Torino forte – continua Gilardino – anche perché dal mercato sono arrivati giocatori importanti diretti da un allenatore molto bravo. Il Torino è una squadra forte, fisica e con individualità tecniche di primo piano. Noi dovremo avere però lo stesso atteggiamento avuto in queste ultime partite, lo stesso spirito battagliero. E quando avremo la possibilità, dovremo anche essere bravi a creare i presupposti per metterli in difficoltà".
Al di là di tutto, comunque, il vantaggio che porta con sé il match dello stadio "Olimpico-Grande Torino" è che si esaurirà al novantesimo: in caso di parità, infatti, il passaggio del turno verrà assegnato con i tiri dal dischetto, evitando il surplus di fatica dei tempi supplementari. Ovviamente la partita contro il Torino rappresenta – proprio come preannuncia Gilardino – anche una vetrina interessante sia per il club che per i suoi calciatori, poiché verrà trasmessa in diretta in chiaro su Italia 1.
Così è praticamente naturale l’avvicendamento tra i pali tra Semper e Scuffet, in procinto così di avviare ufficialmente la sua avventura con la casacca nerazzurra. Di fronte al portiere friulano la linea difensiva verrà comandata da Raul Albiol: dopo aver svolto una mini preparazione in seguito alla firma del contratto da svincolato, lo spagnolo è pronto a vivere il secondo esordio in Italia, dopo l’avventura vissuta a Napoli. Ai suoi lati giostreranno Canestrelli e con tutta probabilità Mbambi, autentica sorpresa del ritiro di Morgex e assoluto protagonista delle prime gare ufficiali della Primavera nerazzurra.
A centrocampo Idrissa Tourè potrebbe disputare la sua prima gara da neo babbo, dopo aver saltato la partita di Napoli per assistere la moglie Ema durante il parto del piccolo Maleek. Sicuramente, però, non resterà in campo fino al 90’. Gilardino potrebbe regalare una chance a Hojholt e Vural, pienamente ristabilito dall’infortunio, ma anche a Piccinini, utilizzato col contagocce da inizio campionato. Senza dimenticare che uno spezzone di match potrebbe essere riservato anche a Cuadrado e un altro lungo degente pienamente ristabilito: Tomas Esteves.
E in attacco, dove le alternative sono molto più ridotte? La sensazione è che si vada verso il doppio trequartista e una sola punta di ruolo, per preservare le energie in vista del derby. In questo senso Meister parte in vantaggio su Nzola, così come Tramoni e Lorran lo sono su Moreo. Ma attenzione ai giovanissimi Maucci e Buffon.
M.A.
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