Duecento di questi giorni

Marin, il capitano "tuttocampista" spezza un nuovo record .

Duecento di questi giorni

Duecento di questi giorni

Capitano, leader, guida. E fuori dal campo padre innamorato del piccolo Patrick. Marius Marin a Pisa ha trovato la sua seconda casa e all’ombra della Torre, con il nerazzurro tatuato sulla pelle, si è costruito una carriera ricca di soddisfazioni ed emozioni nel calcio professionistico ed è cresciuto come uomo e padre di famiglia. Quando nell’estate del 2018 l’allora diesse Roberto Gemmi lo prelevò dal Sassuolo, sul suo biglietto da visita erano segnalate le abilità di recupera palloni e interdittore puro. Qualità che convinsero Luca D’Angelo a schierarlo in pianta stabile nella formazione titolare che conquistò la promozione in Serie B e anche nell’annata successiva, la prima in carriera nel secondo livello del calcio italiano. Con impegno, dedizione al lavoro e disciplina, il numero 8 romeno in cadetteria è divenuto una delle superstar del reparto mediano: a causa dell’enorme spirito agonistico che lo anima in tutte le partite, i cartellini gialli sono probabilmente il suo unico "difetto". Perché col tempo Marin ha imparato anche a recitare il ruolo di cervello pensante della manovra e non esclusivamente di "mastino" del centrocampo nerazzurro: dal 2018 a oggi una delle costanti dell’universo nerazzurro è la sua presenza al centro del progetto tecnico. Accanto a lui sono transitati compagni del calibro di Robert Gucher – dal quale ha ereditato il titolo di "straniero con più presenze nella storia dello Sporting Club", Adam Nagy e Miguel Veloso.

Questi ultimi due sono o sono stati calciatori protagonisti anche nelle rispettive nazionali (Ungheria e Portogallo), ed entrambi hanno trovato in Marin il perfetto completamento. Perché, come molti nerazzurri hanno ribadito sui loro social dopo le partite, "se dovessi andare in battaglia vorrei sempre Marius al mio fianco". Il calciatore romeno – che a giugno prossimo vivrà la prima competizione ufficiale con la sua nazionale, prendendo parte al Campionato Europeo – ha giurato fedeltà allo Sporting Club ed è anche per questo che è arrivato a tagliare il traguardo incredibile (per i chiari di luna del calcio contemporaneo) delle 200 presenze ufficiali. Il "contachilometri" è destinato a proseguire la sua marcia, perché nella promessa fatta da Marin al Pisa e ai suoi tifosi c’è un obiettivo scolpito a caratteri cubitali: arrivare in Serie A con la casacca nerazzurra sulle spalle e la fascia di capitano al braccio. Con Alberto Aquilani il romeno è diventato un "tuttocampista" specializzato in tutte le fasi del gioco: interdizione, costruzione e rifinitura. Lo dimostrano i 2 assist e il gol messi a referto da inizio stagione, assieme all’83% dei passaggi riusciti, che accompagnano la peculiare abilità nel recuperare palloni: sono già 45 i contrasti vinti, il 69% del totale.

M.A.

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