Cohen, accordo a un passo Torna al Maccabi Tel Aviv

L’attaccante ha preso parte agli allenamenti ma la fumata bianca sarebbe ormai imminente. Il club israeliano ha offerto 400mila euro in più

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Yonatan Cohen è ormai a un passo dal tornare a vestire la maglia del Maccabi Tel Aviv. Ieri mattina infatti sarebbe stato trovato l’accordo tra il giocatore e la società israeliana sulla base di un contratto triennale, da quanto riferiscono fonti molto vicine all’entourage del calciatore. La fumata bianca per il suo passaggio di casacca e il ritorno a casa sarebbe ormai imminente. D’altronde anche il tecnico Rolando Maran aveva ammesso nei giorni scorsi che Cohen sarebbe rimasto fuori dai radar in questa fase delle contrattazioni, ormai fattasi sempre più insistente tra le due società: "Il ragazzo sta bene e ha recuperato dal suo infortunio al collo, ma non lo convochiamo proprio per l’esistenza della trattativa in corso con il Maccabi Tel Aviv". Nelle prossime ore infatti potrebbe essere raggiunto anche l’accordo tra i due club. Anche dall’emittente israeliana Sports One, che detiene i diritti per trasmettere le gare di Serie A e Serie B in Medio Oriente, le contrattazioni sarebbero ormai alle battute finali. Il gap infatti solo 24 ore fa era minimo, con una distanza ridotta di soli 100 mila euro tra domanda e offerta, ma nella serata di ieri ci sono stati nuovi contatti e, scommettono da Israele, l’accordo sarebbe ormai a un passo: "Il Maccabi Tel Aviv ha alzato la sua precedente offerta di circa 400 mila euro e la società nerazzurra non dovrebbe inviare la seconda rata del pagamento del cartellino relativa all’acquisto dello scorso anno, pari a circa 1,1 milioni di euro", rende noto Sports One. Si avvia dunque alla conclusione l’avventura di Cohen in Italia, pronto a tornare a vestire la maglia del club che lo ha cresciuto, e per cui tanti tifosi da Israele ne avevano caldeggiato il ritorno a più riprese. Un finale amaro per il giocatore, che non è riuscito a fare breccia nel calcio italiano. Lo scorso anno 25 presenze e 4 gol, ma meno di 1000 minuti disputati, ma solo 7 gare da titolare, di cui una sola presenza in campo per tutti i 90 minuti. Quest’anno invece soli 7 minuti in campo da subentrato nel corso della sconfitta contro il Cittadella per 4-3. Di Cohen resterà il ricordo di quel gol capolavoro contro il Benevento su punizione, un sogno ad occhi aperti, lo stesso del giocatore e della sua vita europea, destinato però a rimanere tale.

Michele Bufalino