Calabresi solo crampi, baby Tramoni è ok. Mentre con Torregrossa il Pisa fa... cinquanta

Tanti gli infortuni in questa stagione: "Un problema che ci sta limitando". Hermannsson difficilmente recupererà col Catanzaro .

Il Pisa sale a quota 50. No, non si tratta dei punti in classifica, bensì del numero di infortuni che hanno caratterizzato questa stagione. Crampi e infortuni muscolari sono stati il tema non solo della sfida di sabato contro il Bari, ma anche di tutta la marcia di avvicinamento alla partita. Tutto è iniziato con l’infortunio di Ernesto Torregrossa, il settimo di questa stagione, che si è fermato per un problema muscolare. Dalla società era trapelato non ci fossero lesioni, ma il tecnico Aquilani, prima della partita, si era mostrato cauto: "Speriamo non sia nulla di grave".

Sospiro di sollievo invece per la mancata convocazione di Lisandru Tramoni, esclusivamente una scelta tecnica per sopraggiunti limiti di calciatori convocabili. Tradotto: Qualcuno doveva restare fuori ed è toccato a lui. In partita però, al San Nicola, vi sono stati altri problemi che hanno condizionato il match. A cominciare da Hjortur Hermannsson, il primo ad alzare bandiera bianca per infortunio muscolare, sostituito da Canestrelli. Il giocatore, stando alle prime sensazioni, quasi certamente non sarà a disposizione contro il Catanzaro venerdì sera. Con lui anche Miguel Veloso, subentrato al 68’, ma rimasto comunque in campo perché erano finiti i cambi. Veloso infatti si è toccato il flessore ed è rimasto a mezzo regime in campo fino alla fine, ma anche lui salterà, a meno di colpi di scena, la partita con il Catanzaro.

L’ultimo invece a mollare, stavolta per crampi, è stato Arturo Calabresi, autore della rete del vantaggio. Fin dalla seduta defaticante domenicale però, emerge che il calciatore non abbia avuto particolari ripercussioni e sarà regolarmente a disposizione del tecnico nerazzurro per venerdì sera. All’Arena potrebbero quindi mancare tre giocatori, quattro se si conta anche il grave infortunio di Barberis. Anche Aquilani lo ha riconosciuto nel finale di partita: "Non nascondo sia un problema che ci sta limitando".

La fortuna, dalla parte del Pisa, è che i calciatori coinvolti non hanno giocato tantissimo nel corso di questa stagione. Torregrossa, anche in virtù dei suoi sette infortuni ha disputato solo 612 minuti, Hermannsson invece 723’. Anche Miguel Veloso ha giocato meno di quanto ci si sarebbe aspettato, con 26 presenze all’attivo e 1400 minuti, ma da tempo al posto dell’ex Verona e Genoa è preferito, nel suo ruolo, l’apporto di Esteves tra i titolari. Sta di fatto che il Pisa sabato ha raggiunto quota 50 infortuni nel corso della stagione, un vero record, più di quanti punti la squadra di Aquilani ha racconto nel corso di questo campionato.

Al di là dei tanti infortuni dovuti a traumi distorsivi, come quelli legati ai legamenti crociati e collaterali che hanno contraddistinto la prima parte della stagione, il Pisa ha avuto una preponderanza di infortuni muscolari, ben 35 in questo campionato, qualcosa su cui si dovrà riflettere a fine stagione, se per metodologie o per storia clinica di alcuni calciatori.

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