Universitari, vizi e virtù: Caccamo porta in scena "Mai una laurea"

Venerdì 9 febbraio 2018 al Teatro Lux di Pisa

Filippo Caccamo

Filippo Caccamo

Pisa, 5 febbraio 2017 - Un divertente spaccato della vita universitaria. La vita di un ventenne di provincia, la potenza del web, la forza dei sogni. Sono questi i temi trattati nello spettacolo Mai una laurea che venerdì 9 febbraio 2018, alle ore 21.00, andrà in scena al Teatro Lux di Pisa con la produzione dell’agenzia Non c’è Problema.

Il testo, carico di comicità, è nato dal grande successo sul web di Filippo Caccamo (oltre 100mila followers tra Instagram e Facebook), comico e cabarettista lodigiano che ha ottenuto fama a livello nazionale grazie a numerose apparizioni in programmi Tv di successo (Zelig, Eccezionale Veramente, Colorado) ma soprattutto grazie ai suoi video, pubblicati online e decisamente virali, con cui dipinge un divertente spaccato della realtà universitaria.

In un'ora e mezza di show, dopo il successo delle date milanesi e romane, Filippo Caccamo porterà sul palco monologhi e spezzoni di vita da lui scritti in modo totalmente indipendente, dando vita anche ad una carrellata di personaggi attraverso i quali racconterà la quotidianità di uno studente universitario di provincia, tra esami e viaggi da pendolare, aperitivi e studio in biblioteca, feste e colpi di fulmine.

C'è Omevo, studente di lettere classiche che riveste perfettamente i panni del secchione, ci sono i ragazzi qualunque, quelli che si annoiano per le lezioni troppo lunghe o che perdono tempo sullo smartphone invece che sui libri, quelli che d'estate sognano il mare ma sono costretti a preparare l'ultimo esame e quelli che la sera lavorano per mantenersi.

L'obiettivo di Caccamo è quello di portare a teatro la generazione dei ventenni, con uno spettacolo che però non sarà riservato soltanto ai giovani e giovanissimi. Infatti anche i più adulti potranno trovare un motivo valido per sedersi in platea: “Innanzitutto lo spettacolo fa ridere – spiega Filippo Caccamo –. Inoltre offre un'opportunità ai ‘grandi' di conoscere il mondo dei giovani da dentro, e non solo per sentito dire”. Spesso appunto in televisione, sui giornali, in rete vengono intavolate discussioni sul comportamento dei giovani, sul rapporto tra questi e il resto della società, sulle difficoltà di futuri disoccupati e, in perfetta contraddizione, dei privilegi di una generazione nata nella bambagia. Per fare chiarezza, dunque, forse è meglio lasciar parlare chi giovane lo è davvero, chi si ritrova in prima persona in mezzo a gioie e dolori di una generazione diversa da tutte le altre, a cavallo tra tecnologia e crisi economica, tra problemi e sogni che non vogliono saperne di essere infranti. E difatti anche lo stesso Caccamo non riesce a far tacere l'intellettuale che è in lui, e con esso la sua passione per l'arte: se l'obiettivo fondamentale rimane quello di far ridere, quindi, l'autore non ha resistito alla tentazione di metterci anche un po' di cultura.

Da appassionato di pittura, ha inserito qualche monologo su Caravaggio, sui suoi pittori preferiti e in generale sulla storia dell'arte, sempre vissuta con lo spirito irriverente e comico che lo contraddistingue.