
La presentazione durante Internet Festival di "Anime libere"
Pisa, 10 ottobre 2015 - Ampio spazio all'interno di Internet Festival per il tema della web series. La Paim, insieme all’agenzia di comunicazione Archimedia e in collaborazione con Pisa is Movie Film Commission, sta per produrre una Web Fiction dedicata al mondo della psichiatria: una presentazione inedita del disagio mentale che parte dal paradosso, già espresso da Erasmo da Rotterdam nel suo Elogio della Follia, che la follia è una componente essenziale della nostra capacità di essere felici.
"Anime Libere" è la prima web fiction realizzata come parte di un progetto socio terapeutico dove gli attori professionisti interagiscono con gli ospiti di una struttura di cura diventando attori essi stessi : – spiega Sergio Piane, Coordinatore di Pisa Is Movie – vuole essere una commedia allegra , ironica ma ricca di spunti di riflessione sul significato della vita e sul concetto di normalità qui inteso come serie di convenzioni che possono essere riviste e destrutturate. Il progetto, unico nel suo genere, si avvarrà di una campagna stampa nazionale di supporto alla sua distribuzione, e sarà supportato da una serie di eventi di lancio e di proiezioni pubbliche. Per poter realizzare un prodotto di valore, utilizzando tecnologie cinematografiche, abbiamo necessità di incrementare il budget disponibile. Offriamo dunque l’opportunità di apparire all’interno della serie e di essere parte del progetto ai nostri fornitori che potranno collocare i propri marchi/prodotti in modo visibile e riconoscibile all’interno della serie (Product Placement). Le aziende che intendono sponsorizzare l’iniziativa potranno poi acquisire una serie di benefit e riceveranno degli speciali back stage dedicati specificatamente al proprio marchio. "
"La Cooperativa Sociale Paim da oltre venti anni è attiva sul territorio nella gestione di servizi socio-assistenziali, educativi e territoriali : è promotrice di qualsiasi progetto abbia come centralità il benessere psico-fisico dei nostri utenti. – interviene Christian Martini, educatore della Paim – Crediamo fermamente che per infondere benessere dobbiamo partire dal rispetto di tutti coloro che afferiscono ai nostri servizi. Per questo motivo abbiamo sposato questa idea progettuale, nella quale abbiamo riscontrato non solo una valenza artistica ma, soprattutto, terapeutica e sociale. Siamo certi che la fiction sarà apprezzata da tutti coloro che la visioneranno, perché, con estrema sensibilità e dignità, abbiamo affrontato una tematica così importante come il disagio mentale sotto un'angolazione diversa, nuova, che sdramatizza non banalizzando il mondo della psichiatria nelle sue mille sfaccettature".