Teatro Incoronazione di Poppea

Al "Verdi" venerdì (alle 20.30) e domenica (15.30). Guida all’Opera con Cristian Carrara giovedì alle 18 nel Ridotto

Teatro Incoronazione di Poppea

Teatro Incoronazione di Poppea

Amore, Fortuna e Virtù: chi di essi è sovrano e influente sulle sorti dell’uomo? L’avvincente storia di Nerone e Poppea, tra sfrenata sete di potere e intrighi di corte, ambiguità morale e passione carnale raccontata nell’ultimo grande capolavoro di Claudio Monteverdi dimostrerà la supremazia d’Amore. Dopo trent’anni dalla prima e unica rappresentazione sulla scena pisana, L’Incoronazione di Poppea, considerato il primo melodramma su un soggetto storico, torna al Teatro Verdi in un nuovo allestimento nella raffinata visione di Pier Luigi Pizzi, nome assoluto del teatro italiano, che firma regia, luci e scene, e con la direzione di Antonio Greco, barocchista di valore, alla guida dell’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua.

Terzo titolo della Stagione Lirica 2023-24 e coproduzione della Fondazione Teatro di Pisa, Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona, OperaLombardia e Teatro Alighieri di Ravenna, l’Incoronazione di Poppea sarà sul palco pisano venerdì (alle 20.30) e domenica 14 (15.30).

Come è consuetudine, prima della rappresentazione, il Teatro propone al pubblico un momento di introduzione e di approfondimento con la Guida all’Opera che sarà condotta dal direttore artistico Cristian Carrara e sarà seguita da un aperitivo offerto dalla Fondazione. Il Maestro Pier Luigi Pizzi presenterà Non si può mai stare tranquilli. Storie di vita e di teatro (EDT), il libro con le sue memorie che attraversano poco meno di un secolo di storia del teatro italiano e non solo. L’appuntamento è per giovedì alle 18 nel Ridotto del Teatro. Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro, al servizio telefonico (050.941188) e online su www.vivaticket.com. Per info 050.941111.

Giudicata miglior opera del 2023 dal "Sole24Ore", nei suoi profili drammaturgico e musicale, il nuovo allestimento di questo celebre titolo presenta alcune novità: il suicidio di Ottavia, imperatrice esiliata, che non reggendo al dolore del ripudio si trafigge il ventre con un coltello, e l’esecuzione della versione veneziana con i ritornelli strumentali del manoscritto napoletano. Nel ruolo del titolo sarà Roberta Mameli, Nerone è impersonato da Federico Florio; negli altri ruoli saranno impegnati José Maria Lo Monaco (Ottavia), Enrico Torre (Ottone), Federico Domenico Eraldo Sacchi (Seneca), Candida Guida (Arnalta), Chiara Nicastro (Drusilla). Tra gli altri, Amore, Fortuna e Virtù saranno interpretati da Paola Valentina Molinari, Giorgia Sorichetti e Francesca Boncompagni.