di Gabriele Masiero
PISA
Un diluvio di adesioni. Oltre 200 iscritti in pochi giorni hanno sottoscritto l’appello promosso da 8 segretari di altrettanti circoli dem per chiedere al segretario regionale, Emiliano Fossi, di prendere in mano la situazione e spingere per la celebrazione immediata, "entro il prossimo mese" del congresso dell’Unione comunale pisana del partito e procedere con il rinnovo degli organismi dirigenti. "E’ inspiegabile - affermano in una nota i promotori (San Marco-San Giusto, Pisa Centro, Porta a Lucca, Porta a Mare, Cisanello Pisanova, Litorale e i due tematici Scuola, Ricerca e Università e Scienza, Innovazione e Sostenibilità) - come la democrazia interna di un partito possa rimanere bloccata da un pezzo della nostra comunità che, dopo aver perso le comunali, impedisce il rinnovamento. Qui non si tratta di aree politiche che sono ampiamente mischiate o dell’ennesima scusa tirata fuori ad arte per evitare che questo congresso si faccia. Si tratta di dire che crediamo nei principi della democrazia interna, nei valori del partito come casa di tutti noi e nell’esigenza che il Pd torni a svolgere un ruolo nel contesto cittadino". L’appello è rivolto anche ai non iscritti al partito con l’obiettivo di "provare a costruire un’alternativa al centrodestra che ormai da sei anni e mezzo amministra la città: da un anno a questa parte purtroppo il loro impegno, le attività dell’opposizione consiliare, il ruolo del centrosinistra in città, sono indebolite da organismi dirigenti arrivati da tempo, troppo tempo, a scadenza naturale".
La segreteria di Andrea Ferrante, che a settembre in occasione della festa cittadina del partito aveva auspicato lui stesso l’avvio dell’iter congressuale, è scaduta da un anno e da mesi è in campo la candidatura a segretario di Mario Iannella, sostenuto dai rifornisti dem, mentre non riesce a trovare la quadra l’ala sinistra del partito: in pole c’è il giovane consigliere comunale Enrico Bruni, che deve fronteggiare la concorrenza interna di Vladimiro Basta e Ilaria Fiori. I rumors interni alla corrente schleiniana è che, dopo due ricorsi per presunte violazioni procedurali già respinti, si voglia tentare di prendere tempo per contare sul nuovo tesseramento 2025 e ribaltare così i pronostici che vedrebbero, al momento, Iannella largamente favorito nel voto tra gli attuali iscritti. Per ora si tratta di voci, ma è un fatto che da un decennio il Pd pisano è paralizzato da divisioni intestine ed è per questo che gli iscritti chiedono a Fossi di battere un colpo e "garantire la democrazia interna al partito, i diritti dei suoi iscritti, le speranze di tornare ad amministrare Pisa nei prossimi anni".