Uccise l'ex convivente, per il compagno ora si aprono le porte del carcere

Dopo la conferma della Cassazione l'uomo è stato condannato a 7 anni di reclusione. La donna fu trovata senza vita nell'aprile 2013 fuori dalla sua abitazione di Capannoli

I familiari di Mara Catani mentre escono dal tribunale

I familiari di Mara Catani mentre escono dal tribunale

Pisa, 16 giugno2018 - È stato arrestato dai carabinieri e condotto nel carcere Don Bosco di Pisa, Antonio Di Giovannantonio, il 44enne condannato per omicidio preterintenzionale riguardo alla morte della ex convivente Mara Catani Nieri, trovata senza vita nell'aprile 2013 fuori dalla sua abitazione di Capannoli (Pisa).

In un primo momento si pensò ad un malore ma poi accertamenti scientifici da parte del Ris permisero il ritrovamento di tracce di sangue e residui organici sotto le unghie della donna, che probabilmente si era difesa. Il 15 marzo la Cassazione ha chiuso definitivamente il cerchio sulla responsabilità di Di Giovannantonio confermando la condanna a 7 anni di reclusione, pena inflitta sia dalla corte d'assise di Pisa e poi confermata dalla corte di assise di appello di Firenze.

L'arresto dell'uomo è scattato ieri sera una volta che è stato completato l'iter per l'esecuzione della pena e che si è potuto innescare dalla sentenza definitiva di condanna della Suprema Corte. La coppia aveva avuto un bambino.