Notte di batticuore per i pisani Centrodestra avanti, ma non la Lega

Il crollo del partito di Salvini è una spina nel fianco anche per Fratelli d’Italia: incognita Ziello e Ceccanti

di Gabriele Masiero

E’ stata una notte di batticuore per i candidati al Parlamento di Pd e centrodestra, inchiodati davanti ai monitor dei pc e agli schermi di smartphone e tablet a seguire lo spoglio iniziato piuttosto a rilento. Certo, il dato di exit e trend poll rilanciato dalle Tv nazionali ha restituito una fotografia chiara nel Paese con una vittoria certa e larga della coalizione guidata da Fratelli d’Italia, che però ha in mano una rosa con parecchie spine. A cominciare dal crollo della Lega, che anche alle nostre latitudini rischia di essere terremotata dal fuoco amico dei meloniani così come Forza Italia, con i due alleati che rischiano un ruolo da comparse dentro l’alleanza. La battaglia sarà dunque scheda su scheda, come del resto si sapeva già alla vigilia. Che il collegio pisano tra quelli contendibili era noto, ma la strada sarà in salita anche per il candidato dem al Senato, Andrea Marcucci, che a differenza del collega di partito Stefano Ceccanti, alla Camera, partiva con i favori del pronostico e che invece, a notte fonda e con dati parzialissimi è in vantaggio a Pisa ma deve aspettare lo spoglio della Versilia e dell’Elba (territorio non proprio favorevoli al centrosinistra) per capire se staccherà il pass per un nuovo giro in Parlamento. Ragionamento che vale al contrario anche per Edoardo Ziello, il candidato leghista del centrodestra, costretto ad aggrapparsi al traino di Fratelli d’Italia per sperare di strappare la conferma a Montecitorio. Chi invece può tutto sommato tirare un sospiro di sollievo è il Movimento 5 Stelle che, almeno per il Senato (ma è ragionevole immaginare che sarà più o meno lo stesso alla Camera con lo spoglio inoltrato nel cuore della notte) con Valeria Marrocco che si piazza saldamente al terzo posto rispecchiando (anche qui è bene ricordare che si parla di dati parziali) la fotografia delle prime proiezione a livello nazionale con il partito di Giuseppe Conte che comunque distanzia significativamente il Terzo Polo.