Mentre da parte delle istituzioni prosegue il silenzio, dopo le parole del presidente del Pisa
Giuseppe Corrado e del patron nerazzurro Alexander Knaster. L’amministrazione comunale appare tranquilla, da quanto emerge a Palazzo Gambacorti. Tuttavia emergono altre reazioni. La Città Ecologica, con Pierluigi D’Amico, sostiene ancora che il progetto esecutivo per il Centro Sportivo di Gagno non ha le varie carte in regola. "Come già dichiarato in tempi non sospetti, per noi, carte alla mano, il piano attuativo non è conforme alla variante approvata - dichiara D’Amico -. Sta tutto qui il noccio della questione e dei ritardi. Forse ribadiremo come la vediamo in un nuovo comunicato. Le osservazioni le abbiamo già inviate al presidente della prima commissione Ciavarella".
Secondo la Città Ecologica infatti ci sarebbero diverse criticità allo stato dell’arte. "Abbiamo riscontrando sia evidenti criticità sia alcune non conformità alla scheda norma che disciplina dal punto di vista urbanistico l’area. Il tutto dovrebbe a nostro avviso o portare ad una modifica significativa del Piano Attuativo o a una nuova Variante Urbanistica". Anche a causa delle integrazioni e delle risposte che devono arrivare dal Genio Civile però, il piano attuativo non è stato ancora approvato e su questo aspetto la società nerazzurra aspetta da molto tempo ed è alla base della rabbia del presidente Corrado e di Knaster.
Mancherebbe, secondo gli ambientalisti, anche l’impegno alla servitù di uso pubblico, e una garanzia del corretto deflusso delle acque meteoriche: "Il Piano attuativo dovrà garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche verso un corpo idrico recettore, garantendo al tempo stesso la superficie permeabile così prescritto dalla normativa vigente". Il Pisa però, dal canto suo, avrebbe fatto tutto secondo i crismi di quanto richiesto dalle istituzioni e sarebe già pronta a costruire.