I doni di Jo e dei suoi compagni per i bimbi di Neonatologia

Regalini per Pasqua fatti in classe alla primaria Quasimodo di Calambrone come dono ai piccoli ricoverati in terapia intensiva neonatale

Un reparto di neonatologia (foto Ansa)

Un reparto di neonatologia (foto Ansa)

Pisa, 25 marzo 2024 – Doni realizzati dai bambini per sensibilizzarli sulle difficoltà con le quali anche il mondo dell’infanzia deve misurarsi. E’ l’ultima iniziativa messa in campo dal Comitato I sogni di Jo che da sempre sostiene la raccolta fondi per sostenere le cure della piccola Jo Santabarbara, affetta da agenesia tibiale bilaterale che dopo diversi interventi in Florida presso il Paley Institute, finalmente ora cammina sulle sue gambe.

Questa volta l’obiettivo è coinvolgere le scuole per parlare di disabilità, ma anche degli "angeli" che operano in sanità per aiutare i più piccoli a superare le difficoltà di tutti i giorni. Del resto "I sogni di Jo" da tempo sostiene anche la formazione di medici italiani presso le cliniche del Dror Paley, il chirurgo che ha operato Jo grazie a tecniche innovative regalandole una speranza di vita migliore. Da quattro anni, per ogni festività, la mamma di Jo, Irene Ceneri, fa visita alla terapia intensiva neonatale dell’ospedale Santa Chiara di Pisa con un dono che durante la notte, appare sulle incubatrici e sulle culle dei piccoli pazienti, assieme a una lettera nella quale racconta la sua esperienza in quel reparto, composto, dice Irene, da "persone meravigliose e professionisti dolcissimi, a cominciare dalla neonatologa Laura Guerrini, che si è sempre presa cura di noi sin dal primo momento".

Quest’anno , il dono arriverà direttamente dai bambini della scuola primaria "Quasimodo" di Calambrone, dove Jo frequenta la prima e dove nei giorni scorsi gli alunni delle prime due classi insieme alle maestre, ai volontari del comitato e a tutto il personale scolastico hanno realizzato oggetti artigianali da consegnare ai piccoli pazienti del reparto. "Sensibilizzare i bambini è una scelta importantissima - prosegue mamma Irene - perché il futuro appartiene a loro ed è compito degli adulti far sì che il mondo si dipinga del colore dell’amore, della solidarietà e dell’inclusione. Quando ho spiegato agli alunni cosa avrebbero fatto, si sono subito resi conto di quanto importante fosse quel gesto e martedì alle 10 la dottoressa Laura Guerrini arriverà a scuola per ritirare i doni per il incontrare i bambini per spiegare loro che attraverso la condivisione e le cure tutto diventa più semplice". L’obiettivo, conclude la neonatologa, "è convincere questi alunni a entrare nel nostro mondo per far capire loro quanto sia importante il gesto di solidarietà che hanno fatto: mi auguro di riuscire a ripetere questa esperienza insieme a Irene anche in altre scuole del territorio".