Francesco Pantaleo: ha parlato con qualcuno prima di morire? Telecamere al setaccio

Il caso dello studente trovato carbonizzato. Durante il lockdown scelse di rimanere a Pisa

Il luogo del ritrovamento del cadavere (Foto Valtriani). Nel riquadro il giovane

Il luogo del ritrovamento del cadavere (Foto Valtriani). Nel riquadro il giovane

Pisa, 1 agosto 2021 - Con chi ha parlato, cosa ha fatto Francesco Pantaleo prima di morire carbonizzato? E' un atto volontario o c'è di più? Sono le domande che l'opinione pubblica e ancor più gli investigatori si fanno e a cui cercano di dare una soluzione. Il caso dello studente siciliano di Marsala (Trapani), trovato senza vita in un campo nella zona di San Giuliano Terme, lontano dal capoluogo pisano. Perché ha fatto quel tragitto? Per dare delle risposte sono al setaccio le tantissime telecamere disseminate sul percorso che ha compiuto il ragazzo fino ad arrivare al luogo della morte. Il ragazzo è stato trovato morto il 25 luglio. Sono i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa ad indagare.

Con chi ha parlato lo studente 

Magari il giovane potrebbe aver incontrato e parlato con qualcuno e ogni testimonianza può diventare decisiva in questa fase delle indagini. L'area è abbondantemente coperta dalle telecamere, almeno fino alle soglie della zona di campagna dove è stato ritrovato il cadavere.

Sequestrata la camera di Francesco Pantaleo

E' stata intanto sequestrata inoltre la sua camera da letto nell'appartamento, non distante dalla facoltà di Ingegneria informatica alla quale era iscritto, che condivideva con altri due coinquilini affittuari come lui. I genitori dello studente sono a Pisa sia per contribuire agli accertamenti, sia in attesa della restituzione del corpo per celebrare i funerali a Marsala.

Gli orari della vicenda

L'analisi video è determinante per cercare di dare anche un orizzonte temporale alla vicenda. Francesco Pantaleo era irreperibile dalla mattina di sabato 24 luglio ma il corpo è stato individuato solo il giorno seguente, intorno alle 19, in modo fortuito. È morto subito o ha vagato per oltre 24 ore? Il cadavere era senza scarpe e il campo costeggia un fosso piuttosto profondo che non è semplice da oltrepassare, soprattutto per chi non è abituale frequentatore di queste campagne

Francesco rimase a Pisa durante il lockdown

Francesco Pantaleo aveva scelto di restare in Toscana anche nei mesi del lockdown e delle lezioni universitarie con modalità di didattica a distanza (Dad), anziché optare come moltissimi nel rientro in Sicilia, presso i familiari. È quanto emerge da ambienti investigativi e anche su questo aspetto - la sua scelta di rimanere a Pisa, dove viveva in affitto, diversamente dalla maggioranza degli altri universitari durante il Covid - si concentra l'attività degli inquirenti per provare a spiegare l'accaduto e dipanare il giallo della sua morte.

L'autopsia

Martedì sarà eseguita l'autopsia, esame ritenuto snodo fondamentale per indirizzare le indagini e chiarire le cause della morte che per ora restano avvolte dal mistero. Vicino al cadavere non sono state trovate tracce di combustibili e contenitori e il suo corpo, «fortemente carbonizzato», come ha rivelato il medico legale, non presentava ferite evidenti diverse da quelle provocate dall'effetto delle fiamme.