MICHELE BUFALINO
Cronaca

Caos nomine Santa Maria: "Non è una tragedia"

L’assessore Bedini e le polemiche sul braccio di ferro Tramontana-Comune "Abbiamo preso atto delle indicazioni, ma è il sindaco a scegliere i magistrati".

Caos nomine Santa Maria: "Non è una  tragedia"

Caos nomine Santa Maria: "Non è una tragedia"

Il primo consiglio degli anziani del 2024 ha anticipato molti temi relativi al prossimo Gioco del Ponte. Una delle criticità che hanno catalizzato l’opinione pubblica era relativa alle nomine dei magistrati delle parti, con Tramontana che ha fatto muro su eventuali cambi al vertice di Santa Maria. A tal proposito interviene l’assessore alle tradizioni storiche del Comune di Pisa Filippo Bedini: "I generali di Tramontana e Mezzogiorno da sempre fanno le loro proposte sulle nomine – dichiara Bedini –, ma dei 14 nomi indicati non è detto che tutti siano confermati e non è una grande tragedia. Accade da sempre. Oggi, nel corso del consiglio degli anziani, abbiamo preso atto delle indicazioni, ma secondo il regolamento sarà il sindaco che dovrà nominare direttamente i magistrati".

Nei prossimi giorni infatti con un atto diretto del sindaco che sarà pubblicato nell’albo pretorio del Comune, saranno ufficializzate le nuove nomine. Si capirà soltanto in quella sede se Claudio Carmignani resterà al suo posto o sarà sostituito da Francesco Ciacchini all’interno di Santa Maria, con tutte le conseguenze del caso, viste le possibili dimissioni che si prospettano a Tramontana. La questione delle nomine però non era l’unico argomento all’ordine del giorno del consiglio. "All’inizio dei lavori abbiamo ricordato Mario Cerrai - fa presente Bedini –. Una figura storica della pisanità, scomparsa poco tempo fa quando era in carica in seno al consiglio degli anziani". Oltre ai vari adempimenti formali per i consiglieri, in merito a costumi e prove delle toghe, una dei più importanti argomenti affrontati è stato quello del nuovo regolamento: "Abbiamo presentato il lavoro svolto sul nuovo regolamento generale – spiega l’assessore alle tradizioni storiche –. Già nella scorsa consiliatura era pronto, ma ora dovrà passare al vaglio della commissione e in consiglio comunale. Sono molto orgoglioso perché il regolamento generale era fermo al 1999 e aveva bisogno di alcune modifiche". In questi anni l’amministrazione comunale ha fatto tanto per il Gioco del Ponte, dotando di nuove sedi le magistrature e realizzando i nuovi costumi, tra le altre cose: "Chi vuole bene al Gioco del Ponte si è reso conto dei miglioramenti. Certo, c’è ancora tanto da fare, come completare il lavoro per le sedi e i luoghi degli allenamenti. A tal proposito siamo quasi in fondo al percorso con la consegna della nuova sede dei Leoni". L’impegno istituzionale sarà anche relativo alla parte ‘civile’: "Torneremo nelle scuole in maniera massiccia e capillare – annuncia l’assessore –. Così potremo fare ciò che non è stato possibile fare a causa del Covid negli scorsi anni con un impegno importante nei quartieri". L’ultimo tema importante sarà relativo al nuovo Museo del Gioco del Ponte, che sorgerà nei prossimi mesi nei locali della vecchia anagrafe: "Contiamo di inaugurarlo a giugno per il primo step, ma sarà ampliato costantemente".