Verso Spal-Pisa: ti ricordi della vittoria del 2015?

I nerazzurri arrivarono a Ferrara al terzo posto, ma separati dalla capolista da otto punti

La festa finale dei giocatori del Pisa dopo la vittoria nel 2015

La festa finale dei giocatori del Pisa dopo la vittoria nel 2015

Pisa, 20 gennaio 2022 – I giorni precedenti al match e l’immediata vigilia erano stati condizionati da una serie di difficoltà nella preparazione: tante assenze in squadra e la consapevolezza di non poter fallire l’approccio a una partita che metteva sul piatto una buona fetta del primato nel girone B di Serie C. Questo era il quadro generale che precedeva la sfida al “Mazza” tra la Spal guidata da Leonardo Semplici e il Pisa di Gennaro Gattuso, separati in classifica da otto punti dopo appena undici giornate. L’avvio di stagione della formazione nerazzurra era stato buono, spinto dall’entusiasmo della piazza in festa per l’addio di Carlo Battini, che aveva ceduto la società a Fabrizio Lucchesi. L’esito finale di quel passaggio societario si sarebbe palesato in tutta la sua grave portata soltanto un anno dopo, ma questa è un’altra storia. Nell’agosto del 2015 Lucchesi portò sulla panchina nerazzurra, un po’ a sorpresa, Gennaro Gattuso: il campione del mondo del 2006 rimpiazzò Giancarlo Favarin, tra lo scetticismo e la curiosità dell’intera tifoseria. Immediatamente l’ex Milan riuscì a dare la sua impronta alla formazione, trasformandola in un manipolo di lottatori impreziosito dall’estro di alcuni elementi dal tasso tecnico superiore alla categoria. In quel girone c’era però un rivale formidabile, costruito con attenzione e oculatezza dalla stagione precedente: la Spal. Guidata da Leonardo Semplici in panchina, la formazione estense era riuscita a partire a razzo e accumulare un bel bottino di punti di vantaggio sul Pisa proprio prima dello scontro diretto del 23 novembre 2015 al “Mazza”. I nerazzurri arrivarono alla sfida con la sconfitta interna con il Siena sul groppone (1-2), al termine della miglior gara giocata in quel primo spezzone di campionato. Incerottato e arrabbiato per l’immeritata battuta d’arresto della settimana precedente, preoccupato dal fatto di non aver ancora mai vinto lontano dall’Arena Garibaldi, il Pisa scese in campo per tentare una mezza impresa. La Spal in casa era un rullo compressore e, confermando questa peculiarità, strinse letteralmente d’assedio la porta nerazzurra fin dal fischio d’inizio. E al quarto d’ora, su incornata da calcio d’angolo, Mora portò in vantaggio gli spallini. Sembrava il prologo a una sconfitta certa, anche di larghe dimensioni visto il gioco espresso. Ma, con un pizzico di fortuna e una grande organizzazione, i nerazzurri portarono all’intervallo l’1-0 e poi, in avvio di ripresa, si scatenarono. Capitan Rozzio di testa, su corner, rispose ai padroni di casa riportando il match in parità. E prima dell’ora di gioco un contropiede magistrale condotto da Ricci e Montella venne concretizzato con il colpo da tre punti di Varela. La mezz’ora rimanente fu una sorta di gioco del gatto col topo: il Pisa improvvisamente era divenuto padrone del campo con la Spal imbambolata e tramortita dalla reazione avversaria. Al termine della gara, nel tripudio di staff e squadra sotto al settore ospiti, prese corpo una certezza: per la lotta alla promozione c’era anche il Pisa.