Il punto sulla B: prosegue la bagarre in vetta con sei squadra racchiuse in sei punti

Cremonese e Lecce vincono e mantengono le prime due posizioni, dietro fanno la voce grossa Monza e Benevento

Luca D'Angelo

Luca D'Angelo

Pisa, 7 aprile 2022 – Strappiamo un’altra pagina dal calendario e ci avviamo alla conclusione della stagione regolare: rimangono adesso soltanto cinque giornate da vivere col cuore in gola e l’emozione a palla per una volata verso la Serie A che raramente, negli ultimi anni, il torneo cadetto ci aveva regalato. In linea generale l’estremo equilibrio che governa le zone alte della graduatoria da inizio campionato non è stato turbato neppure dai risultati della 33° giornata: rimangono sei le formazioni in lizza per il colpo grosso, racchiuse in un fazzoletto esiguo di sei punti. La Cremonese (63) si tiene la vetta soffrendo più del dovuto contro l’Alessandria in casa: i grigiorossi passano 2-1 al termine di un match in cui i piemontesi hanno creato parecchi affanni alla capolista. Un gradino sotto c’è il Lecce (62), che torna dall’insidiosa trasferta di Terni con una vittoria e quattro gol che danno ulteriore entusiasmo. A ben vedere, però, anche i salentini hanno dovuto sudare parecchio per avere la meglio della formazione umbra: il 4-1 finale racconta poco dello sforzo offensivo prodotto dai rossoverdi.

Terzo posto e 60 punti per il Monza, che piega nel primo tempo la resistenza dell’Ascoli e cancella così immediatamente la brutta sconfitta di Como dello scorso week end. Le scorie del 5-1 subito a Benevento invece hanno appesantito eccome la testa e le gambe del Pisa – quarto con 59 punti – che nel big match dell’Arena Garibaldi ha subito per un tempo il migliore palleggio del Brescia. I nerazzurri quantomeno hanno ritrovato compattezza e spirito di sacrificio e sono riusciti a tenere inviolata la porta, ottenendo un punto che li tiene comunque ancora in corsa per le prime due posizioni e rinsalda la loro ottima posizione in ottica playoff. Le Rondinelle di mister Corini seguono a quota 58: rispetto alla formazione spettacolare ma sbilanciata di Pippo Inzaghi, questa nuova versione del Brescia concede molto meno sul piano degli effetti speciali, ma ha trovato una quadratura tattica decisamente interessante in vista dell’eventuale coda dei playoff. A 57 punti troviamo il Benevento, che dopo la cinquina rifilata al Pisa passeggia a Reggio Calabria: 3-0 il risultato finale, seconda vittoria di fila e la sensazione che la formazione di mister Caserta sia tornata prepotentemente in corsa per la promozione diretta. I sanniti devono infatti recuperare la gara con il Cosenza e, potenzialmente, sono a due punti dal secondo posto.

L’Ascoli (52) conserva il settimo posto nonostante la sconfitta di Monza: il Frosinone (51) infatti cade inopinatamente sul terreno del miglior Pordenone del campionato e rischia di riaprire clamorosamente i giochi per l’ultimo posto utile per gli spareggi. Il Perugia (48) non ne approfitta andando a pareggiare a reti bianche a Cittadella, ma lo fa il Parma (45) che al termine di una sfida pazza batte il Como (4-3 il risultato finale) e vede uno spiraglio nel quale infilarsi. In coda, infine, continua la corsa a rilento verso il miglior piazzamento nei playout. La Spal (34) tiene a distanza il Cosenza pareggiando, con tanta sofferenza, al “Mazza”: gli estensi mantengono otto punti di vantaggio sul quintultimo posto occupato dall’Alessandria (26). Il Vicenza (25) fallisce il sorpasso e il colpo di grazia al Crotone, pareggiando al “Menti” lo scontro diretto. 25 punti anche il Cosenza, Crotone penultimo a 21 ma ancora clamorosamente in corsa per i playout. Pordenone ultimo a quota 17 ma capace di sfoderare una prestazione eccezionale e conquistare così la terza vittoria dell’anno.