Dalla Germania a Pisa: i tifosi del Karlsruhe donano 3mila euro per il piccolo Christian

Il piccolo è affetto da una rara malattia che provoca epilessia e gravi ritardi nello sviluppo dei primi mesi di vita

Michael Reiner incontra all'Arena Nicola Picarella e gli angeli custodi di Christian

Michael Reiner incontra all'Arena Nicola Picarella e gli angeli custodi di Christian

Pisa, 16 settembre 2019 - Dalla Germania è arrivato un furgoncino carico d'amore per il piccolo Christian, il bimbo affetto dalla CDKL5, la rara malattia generica del cromosoma X che provoca epilessia e gravi ritardi nello sviluppo dei primi mesi di vita. Per Christian sono quindi necessarie continue cure e trattamenti molto costosi.

Per questo motivo, in accordo con i due angeli custodi del piccolo tifoso nerazzurro, Giacomo Di Sacco e Fabio Grasci Puccini, cinque tifosi del Karlsruhe si sono recati a Pisa per consegnare oltre 3mila euro alla famiglia di Christian. Una delegazione di supporter, nel nome di un'amicizia che li ha legati per anni alla tifoseria del Pisa, ha incontrato il padre di Christian, Nicola, per consegnargli la cifra. I soldi erano stati raccolti attraverso aste e donazioni su Facebook e, dopo aver racimolato oltre 2600 euro, i tifosi tedeschi hanno deciso di arrotondare la somma e fare cifra tonda. Questa cifra equivale a un vero e proprio regalo di compleanno anticipato per il bimbo che il prossimo 20 settembre compirà 7 anni.

L'amicizia tra i tifosi del Pisa e del Karlsruhe ormai va avanti da anni. I rispettivi fan viaggiano tra le due città e sovente partecipano attivamente al tifo. L'idea del supporto per il piccolo Christian è arrivata da Michael Reiner, Sören Oberle e René Meyer. Proprio Michael Reiner tornerà a Pisa venerdì e parteciperà anche alla prossima trasferta del Pisa a Verona contro il Chievo. Prima della partita Reiner e compagni hanno incontrato anche il rappresentante dei “Pisani in Versilia” Fabio Profeti e il tifoso Andrea Bertolini che collabora con Francesco Michelotti al progetto “Vai oltre a ciò che vedi”.