D'Angelo dà un calcio al razzismo e carica la squadra contro lo Spezia

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia dell'incontro di campionato contro lo Spezia di Michele Bufalino

Luca D'Angelo

Luca D'Angelo

Pisa. 8 novembre 2019 - E’ l’ultimo tema affrontato dal tecnico Luca D’Angelo in conferenza stampa, ma è quello più importante. L’allenatore del Pisa dà un calcio al razzismo: “L’area che tira nel paese è sicuramente estremamente negativa. La paura di chi si presuma sia diverso da noi, da pelle a religione, è sinonimo di grande ignoranza. Chi mi conosce bene sa da che parte sto ed è contro ogni tipo di razzismo di qualsiasi tipo. Dispiace molto anche vedere la signora Segre sotto scorta, tutto ciò è assurdo ed è alimentato da politici che dovrebbero evitare tweet e pensare alle persone che non stanno bene.” L’allenatore dei nerazzurri affronta il tema della gara con lo Spezia, dopo la pesante disfatta di Pescara: “Dobbiamo mettere da parte la prestazione di Pescara e giocare una gara attenta e con grande determinazione come sempre. Affrontiamo una squadra che ha una striscia di risultati abbastanza positiva. Non speculano sul risultato, lo Spezia è molto brava quando riparte e dobbiamo essere bravi”. Una assenza all’orizzonte, quella di Belli, che si aggiunge alla squalifica di Birindelli: “Belli sicuramente non è convocabile, mentre gli altri giocatori valutiamo oggi nella rifinitura. De Vitis è pronto invece e sarà della partita. I ragazzi li conosco bene, sono convinto che domani si faranno trovare pronti. Questo è un gruppo maturo che non ha bisogno, sa da solo cosa deve fare. Pescara è l'unica gara che ci ha visto perdere in maniera meritata”. Prosegue il tecnico nerazzurro: “Le partite sono tutte molto importanti, con lo Spezia ancora di più. Abbiamo bisogno di vincere la partita. Veniamo anche dalla prestazione non positiva. Abbiamo bisogno di far rivedere il Pisa a livello di prestazione.” Una nota poi sull’attacco del Pisa, dato che ha segnato un gol nelle ultime 6 partite e anche Marconi è a secco da 6 gare: “Il nostro modo di giocare è quello. Abbiamo bisogno di organizzazione e non di singoli e le punte si devono sacrificare. Le mie valutazioni sugli attaccanti non sono mai riferite ai gol fatti, ma in base al livello di rendimento. Domenica ha tirato tre volte in porta in una gara in cui non abbiamo agevolato molto i nostri attaccanti. Ci sono tutti e cinque gli attaccanti. Anche Asencio che sarà tra i convocati.” La chiusura è affidata a Dunga, che ha visitato come ex nerazzurro il campo di San Piero a Grado nel corso della settimana: “La visita di Dunga ci ha fatto piacere, se non per fama. Nei dieci minuti in cui si è soffermato a parlare con la squadra ho capito perché ha vinto così tanto. Ha una personalità mostruosa. Le parole che ci ha detto possono essere uno spunto anche da qui alla fine del torneo.”

Michele Bufalino