Beppe Grillo si schiera con Conte

"Qualcuno non crede più nelle regole del gioco? Che lo dica con coraggio e senza espedienti. Deponga le armi di distrazione di massa e parli con onestà”, ha scritto il fondatore del M5s sul suo blog

Pecore elettriche

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Firenze, 21 giugno 2022 - Si schiera pure Beppe Grillo. Sempre con il suo modo simil-oracolare. Sempre al momento più opportuno per lui. Sempre quando c’è da raddrizzare le gambe del M5S. E attacca quelli che vogliono cambiare le regole del gioco dei Cinque stelle. L’impressione è che parli della regola aurea del limite del doppio mandato (ma chissà): “La luce del sole è il miglior disinfettante. Luce sia, dunque, sulle nostre ferite, sulla palude e sull’oscurità. Qualcuno non crede più nelle regole del gioco? Che lo dica con coraggio e senza espedienti. Deponga le armi di distrazione di massa e parli con onestà”, ha scritto sul suo blog.

Un vaghissimo riferimento a Luigi Di Maio, accusato di temere per la sua rielezione (è già al secondo mandato) e quindi di tramare nonché di brigare per restare al suo posto? “Alcuni obiettano – soprattutto fra i gestori che si arroccano nel potere – che un limite alla durata dei mandati non costituisca sempre l’opzione migliore, in quanto imporrebbe di cambiare i gestori anche quando sono in gamba: ‘cavallo che vince non si cambia’ sembrano invocare ebbri di retorica da ottimati”, aveva detto qualche giorno fa: “Ciò è ovviamente possibile, ma il dilemma può essere superato in altri modi, senza per questo privarsi di una regola la cui funzione è di prevenire il rischio di sclerosi del sistema di potere, se non di una sua deriva autoritaria, che è ben maggiore del sacrificio di qualche (vero o sedicente) Grande Uomo”. Di Maio avvisato, mezzo salvato.