Le piroette ideologiche del M5s

Da oggi alle 12 fino alle 12 di domani, gli iscritti votano per approvare l'accesso ai soldi del 2 per mille

Pecore elettriche

Pecore elettriche

Firenze, 29 novembre 2021 - Il M5s si acconcia a mutare pelle ancora una volta o, meglio, a piroettare nuovamente. Stavolta sui quattrini, insomma sul vile denaro. Alle 12 di oggi e fino alle 12 di domani, sulla piattaforma SkyVote, l’assemblea degli iscritti è chiamata a votare sulla "approvazione della proposta di accesso al 2×1000 e al finanziamento privato in regime fiscale agevolato".

Beppe Conte, “alla luce delle istanze pervenute nel corso degli Stati generali del Movimento 5 Stelle e alle indicazioni ricevute dalla assemblea dei gruppi parlamentari del 24 novembre 2021, intende sottoporre all’assemblea degli iscritti la proposta di iscrizione al registro nazionale D.L. 149/2013, ai fini sia dell’accesso al finanziamento del 2×1000 che al finanziamento privato in regime fiscale agevolato”. Insomma, una svolta rispetto al passato. I parlamentari si sono già dichiarati favorevoli, scoprendo improvvisamente che la politica, per essere davvero l’arte del possibile, ha bisogno di quattrini. Altrimenti resta solo un gioco per Casaleggio. Pare che Beppe Grillo sia contrario, perché questa virata comprometterebbe la sua vecchia indicazione sullo “spirito francescano” che la politica, segnatamente il M5s, dovrebbe avere.

Questa è soltanto l’ennesima delle molte piorette di questi anni e non è detto che possano arrivarne altre in seguito. Per esempio sul limite del doppio mandato. Non è escluso che la norma che limita il numero dei mandati possa essere rivista per permettere a vecchie glorie del M5s di poter continuare a imperversare nel Palazzo. Anche in questo caso si tratterebbe di una clamorosa revisione del proprio assetto ideologico, dopo anni e anni di attacchi al professionismo della politica. Che cos’è che manca al nuovo M5s per poter essere considerato una sorta di fuorilegge dal vecchio M5s? Solo il movimentista Alessandro Di Battista, il fasciocomunista con il cuore saldamente ancorato alla prima fase dei Cinque stelle, potrà dircelo.