Montecatini e la comunità ortodossa romena, storia di un'amicizia

Al Tettuccio l'evento "Annunciazione e infinito" ha suggellato il rapporto fra la comunità e la città termale

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

Montecatini Terme, 29 marzo 2022 - «Annunciazione e infinito», evento a coronamento artistico, culturale, umano dell'amicizia tra la comunità ortodossa romena di Montecatini Terme e la città termale e, con esse, del più vasto, antico e consolidato legame tra Italia e Romania. L'evento culturale dedicato al «Progetto per la chiesa ortodossa di Santa Pelagia martire e all'opera d'arte dell'Annunciazione» di Oreste Ruggiero, con sottotitolo: «Arte e cultura: a tutti i livelli restano il ponte fra gli uomini», si è svolto venerdì 25 marzo, al salone Portoghesi al Tettuccio, anticipato dalle musiche eseguite al pianoforte da piccoli pianisti di grande talento.

Durante il pomeriggio di approfondimento e reciproco arricchimento culturale, di cui Ruggiero è stato direttore artistico, il pubblico è stato condotto alla conoscenza e all'esperienza visiva della figura dello scultore romeno Costantin Brancusi, 1876-1957, da cui Ruggiero ha tratto ispirazione per la sua opera alla parrocchia ortodossa. E' stato presentato in sala il film documentario: «Costantin Brancusi – Colonna ori – lezione di infinito», sull'intensa, eminente e innovativa figura artistica della Romania. Immagini dense di suggestione hanno raccontato la nascita e lo sviluppo delle opere di Brancusi, la sua tensione al cielo, all'alto, all'infinito, a cui ha attinto Oreste Ruggiero, il quale ha ricordato il legame tra Brancusi e Amedeo Modigliani e ha sottolineato quanto sia artisticamente fecondo lo scambio culturale tra Italia e Romania, Paese a cui è legato sin dai primi anni Novanta, dove ha potuto esprimere la sua creatività in opere di vasta eco.

«Un doppio ritorno a casa per me – ha detto Ruggiero – a Montecatini Terme e all'antico legame con la Romania». Il film su Brancusi è stato introdotto da Andrei Giurgia, giornalista, direttore del festival «Le serate del film rumeno». All'incontro, moderato da Oana Adriana Cuzman, Padre Matei Tulan, parroco ortodosso di Santa Pelagia, ha dato il benvenuto alle autorità e agli illustri ospiti: «Voglio dire grazie al popolo italiano per l'accoglienza, la fiducia, il sostegno. Senza di voi, tutto questo, anche l'opera alla parrocchia di Santa Pelagia, non sarebbe stato possibile. Grazie all'architetto Ruggiero, al sindaco, al vescovo Roberto Filippini, a tutto il clero cattolico, per cui oggi è presente anche Padre Sergio Cerracchio, a tutti gli artisti e gli esponenti della cultura intervenuti». «Padre Tulan è un punto di riferimento - ha ricordato il sindaco Luca Baroncini - una guida spirituale per tutti i montecatinesi. Oggi si celebra un'amicizia tra la comunità ortodossa e quella montecatinese: ormai siamo una comunità unica, siamo tutti montecatinesi, questo grazie a quello che fa Padre Matei in collaborazione con il clero cattolico, con risonanza e esempio positivo a livello toscano. Complimenti a Oreste Ruggiero, un montecatinese che ci rende orgogliosi in Italia e all'estero». Il vescovo Roberto Filippini ha affermato: «Oggi si celebra il giorno dell'Annunciazione, una scelta significativa. Il Papa ha invitato a pregare per la pace. Ci siamo uniti per sentirci frammenti di un'unica realtà, parti del Tutto che Dio ha sognato per la famiglia umana. Un'occasione anche questa per alzare gli occhi al cielo».

Padre Trandafir Ioan Bobarmea, Decano delegato della Diocesi ortodossa romena d'Italia, ha dichiarato: «Porto il ringraziamento del nostro decanato per tutto ciò che fa Padre Matei Tulan, non solo a Montecatini. Ha preparato questo evento per tutti noi, cattolici e ortodossi. Abbiamo un Salvatore che unisce tutti - preti, artisti, uomini della cultura - che ci invita a chiederci sempre quale sia la direzione del nostro cammino». Edmond Neagoe, ministro – console al consolato generale di Romania a Bologna, ha ringraziato il sindaco, le autorità, Oreste Ruggiero: «Grazie all'architetto Ruggiero per tutto ciò che ha fatto in Romania e per l'opera di oggi. Ringraziamo Padre Tulan e la parrocchia ortodossa romena per l'opera di dialogo, per essere punto di riferimento. Insieme, romeni e italiani, possiamo costruire un'Europa della cultura, della solidarietà e della pace». La nota attrice e giornalista Ileana Popovici ha raccontato del suo profondo legame con l'Italia. Il finale dell'evento ha visto scoprire del velo che le celava l'opera di Ruggiero: due finestre per l'abside dell'ampliamento della chiesa ortodossa romena di Montecatini Terme, con la Vergine Maria e l'Arcangelo Gabriele, due aperture ideali verso l'assoluto, l'infinito cui sempre tendeva anche Brancusi, che narrano il tema dell'Annunciazione.

All'architetto Oreste Ruggiero è stata consegnata una targa con le seguenti parole: «All'architetto Oreste Ruggiero, un riconoscimento sincero per il suo legame speciale con la Romania. Applausi per il suo talento nel fondere l'architettura con l'arte. Per la vita dedicata alle persone, alla chiesa, alla scrittura, all'architettura e alla bellezza. Questo momento porta una speciale riverenza da parte di tutti i rumeni. Le Serate cinematografiche rumene, 25 marzo 2022, Montecatini Terme».