Quando Banksy era semisconosciuto. "Ci scrivevamo anni fa, vorrei che venisse in Toscana"

"Ci scambiavamo e-mail tra il 2002 e il 2003, quando ancora lui vendeva le sue stampe a 50 sterline, per le strade di Londra, nei pub"

Montecatini Terme (Pistoia), 17 dicembre 2022 - Banksy, where are you? Come to Montecatini. L'identità di Banksy, com'è noto, è avvolta nel mistero. Ogni volta che compare un murale che potrebbe essere autenticamente un'opera del celebre artista, si scatena l'interesse internazionale per scoprire se Banksy abbia «colpito» ancora, consegnando al mondo un nuovo frammento della sua visione. Uno scrittore montecatinese, ben dieci anni fa, ha dedicato un libro giallo ambientato tra Montecatini Terme e Londra alla leggenda di Bristol (ma poi, sarà davvero di Bristol?).

Bruno Ialuna al Tettuccio parla di Banksy
Bruno Ialuna al Tettuccio parla di Banksy

L'autore del libro: «Volevo essere Banksy» è Bruno Ialuna, ex assessore alla cultura del Comune termale - oggi patrimonio Unesco - con la passata amministrazione. Docente in pensione, ha abbandonato la politica attiva e si dedica soltanto alla cultura, alla scrittura e all'arte. «Il libro che va in ristampa in questi giorni per il suo decennale – racconta Ialuna – è un giallo ambientato tra Montecatini Terme e Londra, nel quale Banksy è un simbolo per molti dei giovani artisti, chiamati da alcuni writers, graffitari e da altri, in modo dispregiativo, imbrattamuri. L'ho scritto nel 2011, ben prima delle mostre nate in seguito in Italia. Banksy è uno degli artisti più famosi del mondo ed ha segnato la storia dell'arte: delle sue opere si parla in cinque continenti».

Ialuna racconta di un rapporto particolare con Banksy e rivela: «Ci scambiavamo e-mail tra il 2002 e il 2003, quando ancora lui vendeva le sue stampe a 50 sterline, per le strade di Londra, nei pub. Mi sono rimaste ancora alcune di queste e-mail» e aggiunge, scherzando: «Magari potrei vendere le mie e-mail con Banksy».

I percorsi di Bruno Ialuna e Banksy si sono incrociati anche in una notte veneziana. «Ci siamo incrociati una notte, a Venezia, il 9 maggio del 2019. Ero in gita e, casualmente, Banksy, proprio a Venezia, realizzò uno dei suoi murales». Quindi, forse, Ialuna ha incontrato Banksy, ma non se n'è accorto, visto che il suo volto è un mistero. «Può darsi che lo abbia incontrato senza neppure saperlo – dice - anche perché, dietro Banksy, c'è un collettivo di persone, i componenti sono legati in una specie di patto di sangue; con alcuni ho ancora rapporti, ma è impossibile sapere chi sia Banksy. Qualcuno ha fatto l'ipotesi che dietro Banksy si celi Robert Del Naja, il leader dei Massive Attack, ma semplicemente perché durante i concerti nelle città apparivano murales di Banksy. Sono state fatte anche altre ipotesi, ma, a tutt'oggi, l'identità di Banksy rimane un mistero. Certo è che fino ai primi anni duemila i murales di Banksy a Londra venivano cancellati: oggi se c'è il dubbio che un murale sia di Banksy si va subito a mettere in sicurezza dietro il plexiglass e adesso c'è il Banksy tour per vedere le sue opere».

Infine, visto che il libro di Ialuna è stato inviato a Banksy, non rimane che invitarlo nella città termale: «Banksy, se vedi questa intervista – lancia l'appello Ialuna – hai i miei recapiti da tempo, vieni a Montecatini Terme, una tua mostra sarebbe il top».