REDAZIONE MONTECATINI

"Tavolo al ’Mise’ per la crisi delle Terme"

Lo invoca Simone Magnani (Cinque Stelle). "Dobbiamo portare la grave situazione all’esame del Governo. Nulla dal Comune"

"La situazione delle Terme è ormai arrivata sul punto di non ritorno. Dopo anni passati a tremare e mettere pezze la soluzione della crisi non è più procrastinabile". Lo dichiara Simone Magnani, consigliere cocunale dei Cinque Stelle.

"La crisi Covid – aggiunge – ha accelerato un processo di impoverimento nato dall’apertura di quel maledetto cantiere e che tra pochi mesi porterà la società a una quasi totale assenza di liquidità. Il bando appena concluso rischia di essere l’ennesimo fallimento che non produce offerte accettabili e della famosa società di cui il sindaco si fece promotore per oltre un mese si sono perse le tracce. Le Terme sono vicine alla loro scomparsa e a occuparsene sono solo i gruppi di minoranza. La Regione, a cui spetta la direzione e il controllo, sembra non aver ancora capito la situazione. Aver passato la delega dalla ex assessore all’attuale giunta ha fatto perdere tempo che non avevamo. Dal Comune nulla si muove e il sindaco altro non è che uno spettatore inutile e consenziente nelle assemblee dei soci. In due anni nessuna soluzione è stato prospettata dall’amministrazione che disse di voler consumare la linea Firenze-Montecatini".

"A questo punto – conclude Magnani – dobbiamo rapidamente portare la crisi a un tavolo del Mise, rinunciare alle onerose quanto inutili consulenze che scommettiamo essere aumentate nel 2020 rispetto al 2019 e chiedere l’aiuto di FederTerme per aprire un confronto con il Governo. La Regione ha mal gestito la crisi per anni e questa giunta comunale è talmente priva di idee e forza politica che aspettarsi qualcosa è da illusi. Dobbiamo cedere la gestione della crisi a soggetti istituzionali terzi, con competenze e capacità economiche tali da poter risolvere il debito che sta di fatto strozzando la società e porre le base di un rilancio che è di interesse ampio, non solo della Valdinievole o della provincia ma di tutta la regione".