Montecatini, migliorano le condizioni del ragazzo aggredito in centro

Oggi l'udienza di convalida dell'arresto del trentenne accusato di tentato omicidio

Gli agenti del commissariato hanno convinto l'aggressore a consegnarsi

Gli agenti del commissariato hanno convinto l'aggressore a consegnarsi

Montecatini 2 luglio 2018 -  Sono in lieve miglioramento le condizioni del ragazzo di 23 anni che, nella notte tra venerdì e sabato, è stato ferito in modo grave con due coltellate all’addome, nella zona di viale Verdi. Il ragazzo, figlio di un ispettore di polizia in servizio al commissariato di Montecatini e residente a Pieve a Nievole, è ricoverato all’ospedale San Jacopo di Pistoia. I familiari lo assistono in modo costante, in attesa che i sanitari sciolgano la prognosi. Con loro ci sono anche i colleghi del padre che si alternano per restare vicini all’amico di una vita e alla sua famiglia in questo difficile momento.

Oggi, intanto, davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pistoia è prevista l’udienza di convalida dell'arresto di Manuel Abruzzo, 31 anni di Ponte Buggianese, accusato di tentato omicidio per aver inferto le due pugnalate nell’addome del ragazzo. Il caso è seguito dal pubblico ministero Claudio Curreli. L’aggressione è nata in seguito alla violenta lite scoppiata tra Abruzzo e la fidanzata davanti al Cinema Imperiale. Il ragazzo di Pieve è intervenuto per fermare lo scontro, temendo che potesse degenerare.

Abruzzo, per tutta risposta, lo ha colpito con due coltellate all’addome. Il ragazzo, aiutato da un amico, ha poi raggiunto l’ambulanza della Società di Soccorso Pubblico di Montecatini che stava sostando in centro, durante il «Compleanno» della città. Ricoverato d’urgenza all’ospedale San Jacopo, il ragazzo è stato sottoposto a un intervento di circa quattro ore per evitare che potesse perdere la milza. Alla fine, i medici sono riusciti a impedire che potesse accadere il peggio. L’aggressore, nel frattempo, se l’era data a gambe, ma gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, giunti subito sul luogo dell’aggressione, erano sulle sue tracce.

Così, gli uomini della polizia giudiziaria hanno contattato alcuni parenti del giovane, affinché lo convincessero a consegnarsi alle forze dell’ordine. Gli agenti hanno dovuto lavorare con grande pazienza e sensibilità, al fine di far capire ai familiari i gravi rischi che avrebbe potuto correre per la sua posizione,  rimanendo latitante. Alla fine, grazie al lavoro degli uomini del vicequestore Ferasin, Abruzzo ha deciso di presentarsi spontaneamente. In seguito all’arresto, per ora, il giovane è ai domiciliari. L’aggressione al ragazzo di Pieve, in questi ultimi due giorni, ha scosso in modo profondo Montecatini e tutta la Valdinievole. La famiglia ha ricevuto numerose testimonianze di affetto e di solidarietà da parte dei cittadini.