Laboratori nel segno dell’inclusione per contrastare l’abbandono dei banchi

Partiti i laboratori Pez per prevenire dispersione scolastica e promuovere successo formativo nella Valdinievole. Coinvolti 15 istituti, 5.000 alunni, finanziamento regionale.

Laboratori nel segno dell’inclusione per contrastare l’abbandono dei banchi

Laboratori nel segno dell’inclusione per contrastare l’abbandono dei banchi

A fine febbraio 2024 sono partiti i primi laboratori relativi ai Progetti Educativi Zonali (Pez) per l’anno scolastico 2023/2024 in undici istituti comprensivi della Valdinievole (Chini di Montecatini, Andreotti di Pescia, Montalcini di Pescia-Uzzano, Salutati-Cavalcanti di Buggiano, Galilei di Pieve a Nievole, Caponnetto e Iozzelli di Monsummano Terme, Don Milani di Ponte Buggianese-Chiesina Uzzanese, Pasquini di Massa e Cozzile, Ferrucci di Larciano, Berni di Lamporecchio) e in quattro istituti superiori (Istituto Professionale di Stato Martini per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera di Montecatini Terme, Liceo Lorenzini di Pescia, I.S.I.S. Sismondi-Pacinotti di Pescia, Istituto Tecnico Statale Marchi-Forti di Pescia e Monsummano Terme).

Quindici istituti scolastici, più di 5.000 alunni e studenti coinvolti, 236 laboratori, 2.461 ore di laboratorio, per un progetto dal valore di 108mila euro finanziato dalla Regione Toscana. Il progetto zonale è stato presentato da Montecatini Terme, Comune capofila della Valdinievole ed è stato coprogettato e rifinito con le quindici scuole aderenti, nei contenuti e nelle finalità, in base a quanto disposto dalle linee guida regionali.

Si tratta di laboratori che mirano a prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e promuovere il successo scolastico e formativo delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi dalla scuola primaria alla secondaria di II grado della Zona Valdinievole. Il progetto, realizzato dalla Conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione Valdinievole, interviene attraverso l’inclusione scolastica degli alunni disabili e degli alunni con diversità di lingua e cultura di provenienza, il contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale, la promozione dell’orientamento scolastico. La realizzazione di tutte le attività è orientata al contrasto degli stereotipi di genere, assunto come principio di riferimento che ispiri trasversalmente tutta l’azione educativa in una prospettiva di promozione delle pari opportunità.